Record di ORION
Marilisa Pischedda • 29 novembre 2022

Sono le ore 14.40 italiane del ๐ฎ๐ฒ ๐ป๐ผ๐๐ฒ๐บ๐ฏ๐ฟ๐ฒ ๐ฎ๐ฌ๐ฎ๐ฎ quando Orion è diventata diventa ufficialmente la ๐ฝ๐ฟ๐ถ๐บ๐ฎ ๐ฐ๐ฎ๐ฝ๐๐๐น๐ฎ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐ถ๐น ๐๐ฟ๐ฎ๐๐ฝ๐ผ๐ฟ๐๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐ฎ๐๐๐ฟ๐ผ๐ป๐ฎ๐๐๐ถ ๐ฎ๐ฑ ๐ฎ๐ป๐ฑ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฝ๐ถ๐' ๐น๐ผ๐ป๐๐ฎ๐ป๐ผ ๐ฑ๐ฎ๐น๐น๐ฎ ๐ง๐ฒ๐ฟ๐ฟ๐ฎ.
โญ ๐ข๐ฟ๐ถ๐ผ๐ป ๐ฏ๐ฎ๐๐๐ฒ ๐ถ๐น ๐ฟ๐ฒ๐ฐ๐ผ๐ฟ๐ฑ detenuto per oltre mezzo secolo dalla ๐๐ฝ๐ผ๐น๐น๐ผ ๐ญ๐ฏ ๐ข๐ฑ๐๐๐๐ฒ๐, spingendosi a 400171 km dal nostro pianeta.
๐๐ ๐ง๐๐ฏ๐ข๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐ฌ๐ฉ๐๐ณ๐ข๐๐ฅ๐ ๐๐ฉ๐จ๐ฅ๐ฅ๐จ ๐๐ ๐๐ฏ๐๐ฏ๐ ๐ฉ๐ซ๐๐๐๐๐๐ง๐ญ๐๐ฆ๐๐ง๐ญ๐ ๐ฌ๐ญ๐๐๐ข๐ฅ๐ข๐ญ๐จ ๐ข๐ฅ ๐ซ๐๐๐จ๐ซ๐ ๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐:๐๐ ๐จ๐ซ๐ ๐ข๐ญ๐๐ฅ๐ข๐๐ง๐ ๐๐๐ฅ ๐๐ ๐๐ฉ๐ซ๐ข๐ฅ๐ ๐๐๐๐, ๐๐จ๐ง ๐ฅ๐ ๐๐ข๐๐๐๐ซ๐๐ง๐ณ๐ ๐๐ก๐ ๐ ๐๐จ๐ซ๐๐จ ๐ฏ๐ข ๐๐ซ๐ ๐ข๐ฅ ๐๐๐ฆ๐จ๐ฌ๐จ ๐๐ช๐ฎ๐ข๐ฉ๐๐ ๐ ๐ข๐จ ๐๐ก๐ ๐ฆ๐๐ง๐๐ข' ๐ฅ๐ ๐๐ฎ๐ง๐...
Record battuto dunque, ma che continua a spingersi oltre, fino a raggiungere il suo ๐บ๐ฎ๐๐๐ถ๐บ๐ผ ๐ถ๐น ๐ฎ๐ด ๐ป๐ผ๐๐ฒ๐บ๐ฏ๐ฟ๐ฒ all'apice dell'orbita DRO che Orion sta percorrendo attorno alla Luna.
๐ค I progettisti di missione hanno scelto un'orbita DRO
(Distant Retrograde Orbit), ossia un'orbita retrograda distante, come condizione ottimale per testare i sistemi a bordo della navicella che porterà gli astronauti nelle prossime missioni #Artemis, piuttosto che per battere il record di Apollo 13.
Ed ecco che il 28 novembre Orion raggiunge la sua Massima distanza dalla Terra, rimpiazzando il vecchio record con 43000 km. È questa, infatti, la distanza dal nostro pianeta mai raggiunta prima da una navicella spaziale per trasporto umano.
E siamo al giro di boa: Orion ha preso la via per il rientro verso casa, atteso per l'11 dicembre.
#Credits: NASA, ESA
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Negli ultimi anni, si sono moltiplicate le voci su presunti complotti legati alle scie lasciate dagli aerei in alta quota . Molti chiamano queste tracce scie chimiche (chemtrails in inglese), ipotizzando che contengano sostanze misteriose o pericolose disperse intenzionalmente. In realtà, dietro a queste linee bianche che solcano il cielo si cela una spiegazione molto più semplice e, soprattutto, scientificamente fondata .

L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato il "Zero Debris Technical Booklet" il 15 gennaio 2025, un documento fondamentale che delinea le tecnologie necessarie per raggiungere l'obiettivo di Zero Debris entro il 2030. Questo è il risultato di una collaborazione tra ingegneri, operatori, giuristi, scienziati ed esperti di politica, tutti membri della comunità Zero Debris, composta dai firmatari della Zero Debris Charter. (European Space Agency, 2024)

Nessun altro oggetto artificiale ha mai raggiunto la distanza che la sonda Voyager 1 ha percorso dal suo lancio. Quasi 25 miliardi di chilometri percorsi in 48 anni di viaggio . Ad oggi, Voyager 1 e la sua gemella, Voyager 2, sono gli unici costrutti terrestri ad aver oltrepassato l’eliosfera, rispettivamente nel 2012 e nel 2018. Ripercorriamo insieme i momenti salienti ed il fine ultimo della missione Voyager.

SpaceX ha annunciato di aver ottenuto i permessi dalla FAA per effettuare un altro test del sistema razzo-navicella Starship Super Heavy (Starship è la navicella-secondo stadio e il booster è chiamato Super Heavy) Il lancio è previsto per il 26 maggio 2025 alle 1:30 (ora italiana) dallo spazioporto Starbase a Boca Chica, Texas.

La nascita dell’Agenzia Spaziale Africana (AfSA) rappresenta un momento storico: non è solo un passo simbolico verso l’esplorazione spaziale. Questo progetto nasce non solo per partecipare alla corsa spaziale globale, ma per utilizzare la tecnologia spaziale al servizio dello sviluppo sostenibile e dell’integrazione africana , è una risposta concreta alle sfide del continente, che cerca nello spazio soluzioni per l’ambiente, l’agricoltura, l’educazione e la gestione delle risorse naturali. Negli ultimi decenni, diversi Paesi africani hanno avviato programmi spaziali propri: la Nigeria con l’agenzia National Space Research and Development Agency (NASDRA), ha costruito e lanciato satelliti per l’osservazione della Terra. Il Sudafrica è diventato un punto di riferimento nella radioastronomia. L’Egitto ha realizzato i suoi primi satelliti scientifici e nel nel 1998 ha lanciato il primo satellite africano. Da allora, 18 paesi africani hanno lanciato altri 63 satelliti e molte nazioni africane hanno implementato i propri programmi spaziali a beneficio della propria popolazione. E l’’Algeria con l’Agence Spatiale Algerienne (ASAL).

I cicli solari sono un fenomeno naturale che descrive le variazioni dell’attività del Sole nel tempo, influenzando non solo il nostro sistema solare, ma anche il clima terrestre e le tecnologie che utilizziamo quotidianamente. I cicli solari sono periodi di attività solare caratterizzati da variazioni nel numero di macchie solari e nelle emissioni di radiazione . Questi cicli seguono un andamento che si ripete approssimativamente ogni 11 anni, anche se la durata può variare. Sono prodotti da dinamiche interne al Sole, in particolare dai movimenti del plasma e dai campi magnetici. Le fasi del ciclo solare Un ciclo solare passa attraverso diverse fasi: 1. Minimo Solare : Durante questa fase, il numero di macchie solari è ridotto. L' attività solare è al suo livello più basso e si possono osservare meno esplosioni di energia e di radiazione.

Nell'immaginario collettivo, un aereo pronto al decollo deve essere perfettamente integro e funzionante in ogni sua parte. Tuttavia, la realtà operativa dell'aviazione civile è più flessibile, grazie a strumenti normativi come la Minimum Equipment List (MEL) e la Configuration Deviation List (CDL) . Questi documenti permettono, in determinate condizioni, di operare voli anche quando alcuni componenti non sono funzionanti o risultano mancanti, garantendo comunque la sicurezza del volo.

La NASA si prepara a inviare una coppia di sonde verso Marte con una missione chiamata ESCAPADE (Escape and Plasma Acceleration and Dynamics Explorers). L’obiettivo è di studiare come l’ atmosfera del Pianeta Rosso sia stata progressivamente dispersa nello spazio, fornendo indizi cruciali sulla trasformazione di Marte da mondo potenzialmente abitabile a pianeta arido. La missione ESCAPADE utilizzerà due sonde identiche sviluppate da Rocket Lab , soprannominate Blue e Gold , che orbiteranno attorno a Marte in formazione; raccoglieranno dati in simultanea ma da diversi punti della magnetosfera marziana.

Negli ultimi anni, la gamification — l'applicazione di meccaniche di gioco in contesti non ludici, come l'istruzione — sta guadagnando sempre più terreno nel mondo della didattica, in particolare nell'insegnamento delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). In un'epoca in cui l'attenzione degli studenti è spesso frammentata e la competizione con le distrazioni digitali è serrata, introdurre dinamiche di gioco nei percorsi educativi rappresenta una strategia efficace per coinvolgere, motivare e far apprendere in modo più profondo. ๏ปฟ Quando il gioco diventa un motore per la curiosità scientifica Elementi come sfide, livelli da superare, premi virtuali, classifiche e badge non sono semplici decorazioni, ma strumenti potenti per rendere l'apprendimento più attivo e partecipativo. La matematica, la scienza, la programmazione e l’ingegneria, materie che spesso risultano astratte o complesse, diventano più accessibili e stimolanti quando proposte sotto forma di gioco. Questo approccio consente agli studenti di apprendere in modo naturale e intuitivo, attraverso l'esperienza diretta, la sperimentazione e il problem solving .