AstroRubrica: Euclid alla ricerca della materia oscura

Elisa Goffo • 1 aprile 2025

La materia oscura è certamente una delle componenti più misteriose dell'universo. Sebbene sia invisibile e la sua natura sia sconosciuta, costituisce circa il 25% dell'universo, una quantità di gran lunga superiore a quella della materia ordinaria visibile. Non possiamo osservarla direttamente, né sappiamo di cosa sia fatta. L'unico modo per scoprirlo è attraverso i suoi effetti gravitazionali.


Per svelarne i segreti, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha lanciato la missione Euclid nel 2023, con l'obiettivo di creare la più grande mappa tridimensionale dell'universo. Tracciando le posizioni di miliardi di galassie e misurando il fenomeno delle lenti gravitazionali, Euclid ci aiuterà a comprendere come la materia oscura sia distribuita nel cosmo e come influisca sull'evoluzione delle galassie.

La Materia Oscura

La materia oscura è una forma di materia invisibile che non interagisce con la luce né con altre radiazioni elettromagnetiche, rendendola impossibile da osservare direttamente. L'unico modo per osservarla è attraverso i suoi effetti gravitazionali sulla materia visibile.

Questi effetti si possono osservare in diversi fenomeni astronomici, come l'evoluzione delle galassie, il lensing gravitazionale e la struttura attuale dell’universo. Ad esempio, un indizio della sua esistenza risiede nella velocità di rotazione delle galassie: esse ruotano così velocemente che la gravità da sola non sarebbe sufficiente a tenerle insieme e tenderebbe a distruggerle. La materia oscura sembra fornire la massa supplementare necessaria a tenerle insieme e intatte.

Si stima che la quantità di materia oscura superi quella visibile, rappresentando circa il 25% dell’universo. In confronto, la materia ordinaria, che compone stelle, pianeti e galassie, costituisce solo il 5%.

Le evidenze suggeriscono che la materia oscura non sia composta da particelle ordinarie come protoni, neutroni ed elettroni. La sua esatta natura rimane un mistero. Tuttavia molte teorie ipotizzano che sia costituita da particelle subatomiche ancora sconosciute, come le WIMP (Weakly Interacting Massive Particles) o gli axioni, o che possa derivare da buchi neri primordiali.

La missione Euclid studia la materia oscura analizzando il fenomeno delle lenti gravitazionale, o lensing gravitazionale: la luce proveniente da galassie lontane viene deflessa gravitazionalmente dalla presenza di oggetti massicci lungo la linea di vista. 

Anche se invisibile, la materia oscura deforma lo spaziotempo e altera il percorso della luce proveniente da oggetti più distanti. Questo ci permette di mappare la sua distribuzione nell'universo. Attraverso le osservazioni dei campi profondi, Euclid aiuterà infatti a studiare la struttura su larga scala dell’universo, rivelando come la materia oscura si distribuisce all'interno di galassie e ammassi di galassie.

EUCLID

Euclid è una missione spaziale dell'ESA lanciata nel luglio 2023 con l'obiettivo di studiare l'evoluzione dell'universo e svelare la natura di alcune delle sue componenti più misteriose, come la materia oscura e l'energia oscura.

La prima serie di dati significativi, chiamata Quick Data Release 1, è stata resa pubblica il 19 marzo 2025. Questa release include i dati di tre campi profondi e un catalogo preliminare di oltre 380.000 galassie, che contribuiranno alla creazione di una gigantesca mappa dettagliata del cosmo.

Il telescopio ha osservato tre campi profondi, Euclid Deep Field North, Euclid Deep Field South e Euclid Deep Field Fornax, identificando più di 20 milioni di galassie fino a 10,5 miliardi di anni luce di distanza. Questo primo rilascio di dati serve a dimostrare le straordinarie capacità di Euclid e a consentire agli scienziati di affinare le tecniche di analisi in vista delle future osservazioni, che copriranno porzioni di cielo molto più ampie.

Finora Euclid ha osservato solo lo 0,1% dell'intera volta celeste, ma la sua ambiziosa missione prevede di realizzare la più grande e accurata mappa tridimensionale dell'universo mai creata. Il telescopio è progettato per tracciare la posizione di miliardi di galassie nel corso di 10 miliardi di anni di storia cosmica. Grazie al suo campo visivo straordinariamente ampio, pari a 240 volte quello del telescopio Hubble, Euclid è in grado di raccogliere dati su vaste porzioni dell'universo.


Come EUCLID cerca la materia oscura

Euclid è stato progettato per misurare con estrema precisione le forme di miliardi di galassie in un'ampia regione del cielo. La gravità di tutta la materia che si trova tra noi e queste galassie, compresa la materia oscura, distorce leggermente il loro aspetto. Analizzando le piccole distorsioni su un numero enorme di galassie, gli scienziati possono mappare la distribuzione tridimiensionale della materia oscura nell'universo.

Studiando come le galassie si raggruppano e si dispongono nella ragnatela cosmica, Euclid fornirà indizi cruciali sulla quantità e sulla distribuzione della materia oscura su scala cosmologica. I dati raccolti dalla missione potrebbero essere determinanti per svelare finalmente la vera natura di questa componente ancora sfuggente dell'universo.

Condividi

Venere, il secondo pianeta del nostro sistema solare, è spesso definito il
Autore: Andrea Vanoni 29 luglio 2025
Venere, il secondo pianeta del nostro sistema solare, è spesso definito il " pianeta gemello " della Terra per le sue dimensioni simili e la composizione rocciosa. Tuttavia, le sue condizioni sono estremamente diverse: è avvolto da dense nubi di acido solforico e ha temperature superficiali che raggiungono i 465 gradi Celsius , rendendolo un ambiente ostile per qualsiasi forma di vita conosciuta.
Autore: Gabriele Dessena 24 luglio 2025
Avete mai sentito parlare del fuel jettisoning , o scarico del carburante? Si tratta di un'operazione inconsueta ma essenziale effettuata dagli aeroplani in determinate situazioni di emergenza. Gli aeroplani commerciali sono progettati con un peso massimo per il decollo superiore rispetto al peso massimo consentito per l’atterraggio. Ciò significa che, se un aereo dovesse atterrare poco dopo il decollo a causa di emergenze tecniche o mediche, potrebbe essere necessario liberarsi di una quantità di carburante per rispettare i limiti di peso e garantire un atterraggio sicuro .
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 22 luglio 2025
La NASA e SpaceX si preparano ad inviare missione Crew-11 verso la Stazione Spaziale Internazionale; il lancio è previsto per la sera del 31 luglio a bordo di una navetta Crew Dragon di SpaceX. Crew-11 è l’undicesima missione di rotazione dell’equipaggio di SpaceX per la NASA (e il dodicesimo volo con astronauti) nell’ambito del Commercial Crew Program della NASA . Dopo l ‘arrivo sulla Stazione Spaziale Internazionale i membri della Crew-11 passeranno un periodo di circa una settimana durante il quale prenderanno in consegna gli incarichi dall’equipaggio della missione Crew-10.
Il satellite Meteosat (MTG) e Sentinel-4 di Copernicus sono stati lanciati da Cape Canaveral
Autore: Tiziana Cardone 21 luglio 2025
 Il secondo satellite della terza generazione Meteosat (MTG) e il primo strumento della missione Copernicus Sentinel-4 sono stati lanciati da Cape Canaveral, in Florida, USA. Sia MTG che Copernicus Sentinel-4 sono missioni di osservazione della Terra di livello mondiale sviluppate con partner europei per affrontare sfide scientifiche e sociali, come l’inquinamento atmosferico e gli eventi meteorologici estremi. Mentre il MTG-Sounder (MTG-S1) fornirà dati migliorati per le previsioni meteorologiche e la rilevazione delle tempeste, Sentinel-4 potenzierà il monitoraggio della qualità dell’aria sopra l’Europa. Come funziona: MTG‑S1 e Sentinel‑4 fin dall’avvio
Il 1° luglio 2025 è stata scoperta una cometa interstellare dal telescopio Atlas
Autore: Elisa Goffo 15 luglio 2025
Il 1° luglio 2025 è stata scoperta una cometa interstellare nel suo passaggio attraverso il Sistema Solare. La scoperta è stata effettuata dal telescopio ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System), situato a Río Hurtado, in Cile. Sebbene gli astronomi abbiano inizialmente ipotizzato che si trattasse di un asteroide, le osservazioni successive hanno rivelato la presenza di una chioma e di una breve coda . Questo ha confermato che si trattava in realtà di una cometa, che è stata quindi denominata 3I/ATLAS. Il numero “3” indica che è il terzo oggetto interstellare conosciuto, mentre la “I” sta per “interstellare”.
La crescita del numero di satelliti e detriti spaziali impone un'evoluzione dei sistemi di gestione.
Autore: Giovanni Garofalo 11 luglio 2025
L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato il " Zero Debris Technical Booklet " il 15 gennaio 2025, un documento fondamentale che delinea le tecnologie necessarie per raggiungere l'obiettivo di Zero Debris entro il 2030. Questo è il risultato di una collaborazione tra ingegneri, operatori, giuristi, scienziati ed esperti di politica, tutti membri della comunità Zero Debris, composta dai firmatari della Zero Debris Charter. (European Space Agency, 2024).
Nuovo satellite di osservazione della Terra per il monitoraggio delle superfici ghiacciate
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 9 luglio 2025
Il 30 luglio, l’ISRO, l'agenzia spaziale indiana, lancerà un nuovo satellite di osservazione della Terra con l'obiettivo di monitorare i cambiamenti delle superfici ghiacciate del pianeta . La missione trasporterà a bordo il radar NISAR , frutto di una collaborazione tra ISRO e NASA per il monitoraggio ambientale su scala globale. Il lancio avverrà dal Satish Dhawan Space Centre, in India, utilizzando un razzo Geosynchronous Satellite Launch Vehicle Mark II (GSLV Mk II), il vettore sviluppato dall'India per la messa in orbita di satelliti geostazionari. Questa missione rappresenta un importante passo avanti nella cooperazione internazionale per lo studio dei cambiamenti climatici e delle dinamiche terrestri.
EduSTEM: stem sotto l'ombrellone
Autore: Daniela Giannoccaro 4 luglio 2025
Esperimenti scientifici da fare in spiaggia (per imparare divertendosi) Le vacanze estive sono sinonimo di relax, gioco e tempo libero. Ma chi ha detto che d’estate non si può anche imparare? La spiaggia può trasformarsi in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, dove sabbia, sole, acqua e vento diventano strumenti di scoperta scientifica. In questo articolo ti propongo 5 esperimenti semplici e divertenti da fare in riva al mare con bambini e ragazzi. Niente schemi complicati, solo tanta curiosità e voglia di esplorare il mondo naturale... con piedi nella sabbia e mente accesa!
Biomass -Earth Explorer: il satellite che fa progredire le scienze della Terra
Autore: Lucia Pigliaru 2 luglio 2025
Il 29 Aprile del 2025, dallo spazioporto di Kourou su un razzo Vega-C, e’ stato lanciato il satellite ESA Biomass . Biomass fa parte della famiglia degli Earth Explorer : satelliti che condividono l'obiettivo comune di far progredire le scienze della Terra contribuendo a rispondere ai principali quesiti scientifici attraverso l'osservazione della terra con strumenti avanzati. Ognuno degli Earth Explorer è dedicato all' osservazione di un diverso aspetto del sistema terrestre , come la criosfera, l'idrosfera, l'atmosfera e la ionosfera, nonché l'interno della Terra. L'obiettivo principale di queste missioni è comprendere la Terra come geosfera e le sue complesse interazioni.
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 24 giugno 2025
La missione Axiom-4 (Ax-4), che avrebbe dovuto rappresentare il ritorno di India, Polonia ed Ungheria nello spazio, ha recentemente subito molti rinvii a causa di malfunzionamenti al razzo Falcon 9 di SpaceX e a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Inizialmente il lancio era previsto per il 29 maggio, ma è stato rinviato prima all’ 8 giugno, poi al 10, all’11, successivamente al 12, al 22 giugno e infine a data da destinarsi. Al momento non si hanno notizie sulla prossima finestra di lancio disponibile.
Show More