AstroRubrica: l'età del Sole
Il Sole, la nostra stella, è una "nana gialla" di media grandezza, con un diametro di circa 1,4 milioni di km e una superficie rovente di circa 5500 °C. Nato circa 4,6 miliardi di anni fa, oggi si trova nella fase di "sequenza principale”, dove fonde idrogeno in elio nel suo nucleo, generando l’energia che ci raggiunge sotto forma di luce e calore – un processo che continuerà ancora per miliardi di anni.

Sorprendentemente, non possiamo misurare direttamente l’età del Sole e disponiamo solo di indizi indiretti. Dunque, come facciamo a stimarne l’età?
Come misuriamo l'età del Sole
La risposta arriva da un insieme di indagini geofisiche e astrofisiche.
Un primo metodo si basa sullo
studio dei meteoriti, rocce cosmiche che cadono sulla Terra. Questi corpi celesti si sono formati nelle prime fasi della nebulosa solare, da cui ha avuto origine il Sistema Solare.

A differenza delle rocce terrestri, modificate da fenomeni come vulcanismo ed erosione, molti meteoriti sono rimasti inalterati per miliardi di anni, permettendoci così di “guardare” indietro nel tempo.
Analizzando gli
isotopi radioattivi
(come uranio e torio) contenuti nei meteoriti primordiali, e osservando come si sono trasformati nel tempo, è possibile risalire alla loro epoca di formazione. Con questa tecnica chiave, chiamata
datazione radiometrica, si stima che i meteoriti più antichi abbiano un’età di circa 4,568 miliardi di anni.
Sole giovane o Sole vecchio?
Il Sole potrebbe essere leggermente più vecchio degli oggetti solidi del Sistema Solare, come i pianeti e i meteoriti, di circa 30-40 milioni di anni. Questo perché la fusione dell’idrogeno nel suo nucleo iniziò poco prima della solidificazione delle rocce spaziali. Per questo motivo, l’età del Sole viene stimata a circa 4,6 miliardi di anni.
Un altro metodo si basa sull’eliosismologia, una branca dell’astronomia che studia le vibrazioni interne del Sole, simili a onde sonore. Analizzando queste onde, si possono ottenere informazioni sulla struttura interna della stella e determinare caratteristiche fondamentali come dimensioni, composizione chimica e appunto l’età. Studi recenti hanno mostrato che l’età sismica del Sole, stimata tramite eliosismologia, può variare sensibilmente in base al livello di attività del ciclo solare, con differenze fino a 300 milioni di anni.

Un’ulteriore conferma arriva dal Modello Solare Standard, un modello teorico che simula in dettaglio l’evoluzione di stelle simili al Sole. Confrontando le proprietà osservabili del Sole con quelle previste dal modello, si ottiene nuovamente un’età di circa 4,6 miliardi di anni.
Età stimata
La nostra conoscenza dell’età del Sole è dunque il frutto della combinazione di diverse tecniche. Sebbene tutte queste prove convergano su un’età di circa 4,6 miliardi di anni, esiste ancora un certo margine di incertezza, che ci ricorda quanto sia complesso determinare con esattezza l’età della nostra stella.

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