Voli spaziali prima metà 2024

AstroBenny (Benedetta Facini) • 25 gennaio 2024

SpaceX Crew-8

SpaceX Crew-8 è il primo volo della NASA del 2024.

L’equipaggio è composto dagli astronauti della NASA Matthew Dominick (comandante), Michael Barratt (pilota), Jeanette Epps (specialista di missione) ed il cosmonauta di Roscosmos Alexander Grebenkin (specialista di missione).

Il lancio è programmato per metà febbraio dal Launch Complex 39A del NASA’s Kennedy Space Center in Florida a bordo di un una navicella Crew Dragon su un Falcon 9 di SpaceX.


La presenza di un astronauta Russo a bordo di una navicella Americana è dovuta al programma di voli incrociati tra NASA e Roscosmos, il quale serve a garantire la presenza di almeno un astronauta Americano e di un cosmonauta Russo a bordo della Stazione Spaiale Internazionale (ISS) nel caso in cui una delle due navicelle (Crew Dragon e Soyuz) sia impossibilitata al volo.



Crew-8 sarà il primo volo spaziale per Matthew Dominick, Jeanette Epps e Alexander Grebenkin e il terzo per Michael Barratt.

L’equipaggio darà il cambio alla Crew-7 e trascorrerà sei mesi in orbita per effettuare esperimenti scientifici e lavorare alla manutenzione della Stazione effettuando varie passeggiate spaziali.

Il rientro sulla Terra è previsto per agosto 2024, dopo l’arrivo dell’equipaggio della missione Crew-9.

Crew8 SpaceX NASA

Starliner Crew Flight Test (CFT)


Boeing Crew Flight Test sarà il primo volo con equipaggio della navicella spaziale Starliner della Boeing.

L’equipaggio sarà composto da due astronauti che hanno una formazione da piloti collaudatori: Butch Wilmore e Sunita Williams.

Gli astronauti avranno il compito di testare i sistemi della navicella, l’ultimo passo prima dell’avvio dei voli regolari con un equipaggio completo.



La missione verrà lanciata a metà aprile a bordo di un razzo Atlas V della United Launch Alliance da Cape Canaveral in Florida, e trascorrerà otto giorni attraccato alla Stazione Spaziale Internazionale.

Il rientro a Terra verrà effettuato sulla terra ferma tramite dei paracadute e airbag.

Si tratterà del secondo volo di Starliner verso la ISS dopo il Boeing Orbital Flight Test 2 (senza equipaggio) di maggio 2022.

Astronaut Crew NASA/Robert Markowitz

Soyuz MS-25


L’equipaggio è composto dal comandante Oleg Novitsky (Roscosmos), la specialista di missione Tracy Caldwell-Dyson (NASA) e la partecipante al volo spaziale Marina Vasilevskaya (Belarus Space Agency).

Dyson verrà lanciato sulla navicella spaziale Soyuz MS-25 e trascorrerà circa sei mesi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

Il cosmonauta Oleg Novitsky e la partecipante al volo spaziale Marina Vasilevskaya della Bielorussia trascorreranno circa 12 giorni a bordo della ISS e torneranno a terra con l’astronauta NASA Loral O’Hara.



Tracy Caldwell-Dyson tornerà sulla Terra con I cosmonauti di Roscosmos Oleg Kononenko e Nikolai Chub i quali sono sulla ISS da settembre 2023.

Oleg Kononenko diventerà la prima persona ad aver trascorso mille giorni (cumulativi) nello spazio e Marina Vasilevskaya diventerà la prima cosmonauta bieloussa a volare nello spazio.

Marina Vasilevskaya e Oleg Novitsky. Roscosmos

Condividi

Missione KA-01 per il lancio della costellazione satellitare del Project Kuiper di Amazon
Autore: AstroBenny (Bendetta Facini) 23 aprile 2025
Il 29 aprile , United Launch Alliance (ULA) lancerà in orbita il primo gruppo di satelliti della costellazione satellitare del Project Kuiper di Amazon . La missione è denominata “KA-01” (Kuiper Atlas 1) e verrà lanciata con un razzo Atlas V nella configurazione 511 dal complesso di lancio SLC-41 della storica base di Cape Canaveral Space Force Station in Florida.
Tecnologie e metodi per una rimozione tempestiva e sicura dei detriti spaziali
Autore: Giovanni Garofalo 18 aprile 2025
L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato il "Zero Debris Technical Booklet" il 15 gennaio 2025, un documento fondamentale che delinea le tecnologie necessarie per raggiungere l' obiettivo di Zero Debris entro il 2030 . Questo è il risultato di una collaborazione tra ingegneri, operatori, giuristi, scienziati ed esperti di politica, tutti membri della comunità Zero Debris, composta dai firmatari della Zero Debris Charter. (European Space Agency, 2024)
Immagine straordinaria del disco protoplanetario HH 30 catturata dal telescopio spaziale WEBB
Autore: Tiziana Cardone 15 aprile 2025
Il telescopio spaziale James Webb (NASA/ESA/CSA) ha catturato un'immagine straordinaria del disco protoplanetario HH 30 , situato nella nube molecolare del Toro, all'interno della nube oscura LDN 1551. Questo disco, osservato di taglio, è circondato da getti e venti discali, offrendo una visione senza precedenti dei processi di formazione planetaria.
Isar Aerospace missione “Going Full Spectrum”
Autore: Simone Semeraro 10 aprile 2025
Isar Aerospace inaugura la collaborazione con il programma spaziale privato europeo con la missione “Going Full Spectrum” . Il 30 marzo 2025, il razzo Spectrum prende per la prima volta il volo dallo spazioporto norvegese di Andøya. Dopo due rinvii dalla settimana precedente per condizioni meteo avverse, il decollo è avvenuto alle 12.30 ora locale.
Missione Soyuz MS-27 verso la ISS
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 8 aprile 2025
La missione Soyuz MS-27 è stata lanciata con successo nella mattinata dell’8 aprile 2025, dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakistan a bordo di un lanciatore russo Soyuz.
Habitat extraterresti per astronauti nelle missioni a lunga permanenza
Autore: Marilisa Pischedda 4 aprile 2025
L’esplorazione spaziale si evolve e richiede lo sviluppo di nuove tecnologie per poter essere supportata. I sistemi robotici inglobano nuove tecnologie consolidate sulla Terra, adattandole e perfezionandole all’impiego nello spazio, ma spesso è la necessità di trovare soluzioni a situazioni e problematiche tipiche dell’ambiente spaziale, a far sì che vengano sviluppate nuove tecnologie, che poi trovano impiego anche nelle applicazioni terrestri. Considerazione che non esula l’ esplorazione spaziale umana , con requisiti ancora più stringenti, da rivalutare in base all’ambiente in cui ci si trova ad operare. Vuoto, microgravità, tipologia di orbita, pianeta o corpo celeste, radiazioni e temperatura sono solo alcuni dei parametri che dettano fortemente le condizioni al contorno di una missione. Ad oggi pensiamo agli astronauti come a quella piccola parte di umanità che dal 2000 vive continuativamente al di fuori del nostro pianeta, se pur con alternanza di equipaggio a circa 400 km di quota dalla superficie terrestre. Eppure, quella condizione di microgravità che si sperimenta a bordo della ISS, non sarà perpetua e gli scenari futuri si stanno già delineando. I programmi di esplorazione spaziale parlano chiaro: andremo oltre l’orbita terrestre , sulla Luna, per testare e validare quelle tecnologie che ci consentiranno di spingerci oltre, anche verso il pianeta rosso. Ci spostiamo dunque dall’orbita terrestre a quella lunare, e da qui alla sua superficie, passo che comporterà lo stabilirsi di un insediamento in condizioni differenti da quelli sperimentati attualmente dagli astronauti.
Come la missione Euclid cerca la materia oscura
Autore: Elisa Goffo 1 aprile 2025
La materia oscura è certamente una delle componenti più misteriose dell'universo. Sebbene sia invisibile e la sua natura sia sconosciuta, costituisce circa il 25% dell'universo , una quantità di gran lunga superiore a quella della materia ordinaria visibile. Non possiamo osservarla direttamente, né sappiamo di cosa sia fatta. L'unico modo per scoprirlo è attraverso i suoi effetti gravitazionali . Per svelarne i segreti, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha lanciato la missione Euclid nel 2023, con l'obiettivo di creare la più grande mappa tridimensionale dell'universo . Tracciando le posizioni di miliardi di galassie e misurando il fenomeno delle lenti gravitazionali, Euclid ci aiuterà a comprendere come la materia oscura sia distribuita nel cosmo e come influisca sull'evoluzione delle galassie.
Navigazione aerea: dalla radioassistenza terrestre ai sistemi satellitari
Autore: Gabriele Dessena 27 marzo 2025
Vi siete mai chiesti come fanno gli aeroplani a orientarsi nel cielo, specialmente di notte o in condizioni meteorologiche avverse? La risposta è nelle radioassistenze : una rete invisibile, ma essenziale, di segnali radio che guidano i velivoli lungo rotte precise e sicure. Benché oggi la tecnologia satellitare abbia rivoluzionato il settore, questi sistemi terrestri rimangono cruciali per garantire sicurezza, affidabilità e ridondanza, soprattutto in casi estremi o emergenze.
Orbita: Firefly Aerospace missione demo per Lockheed Martin, Rocket-lab satelliti per OroraTech
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 25 marzo 2025
Mercoledì 26 marzo Firefly Aerospace lancerà una missione demo per Lockheed Martin mentre, circa un’ora dopo, Rocket Lab lancerà otto satelliti per l’azienda tedesca OroraTech. Il lancio di Firefly Alpha FLTA006 (sopranominata “ Message in a Booster ”) è la seconda missione che Firefly lancia per Lockheed Martin. Questa missione avrà il compito di portare in orbita il modello demo del LM 400 di Lockheed Martin, una piattaforma satellitare multi-missione progettata per ridurre i costi e rischi di lancio dei satelliti.
costellazione di satelliti HERMES per monitoraggio e trasmissione
Autore: Liliana Balotti 21 marzo 2025
La costellazione HERMES Pathfinder (High Energy Rapid Modular Ensemble of Satellites) dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) è stata lanciata con successo il 15 Marzo, alle 7:43 ora italiana, durante la missione Transporter 13 di SpaceX. Il lancio è avvenuto dalla Vandenberg Space Force Base (VSFB) in California, USA. I sei Cubesat della costellazione sono stati integrati su una piattaforma di rilascio ION, sviluppata dalla società D-Orbit, e posizionati su un vettore Falcon 9. Collocati su un'orbita eliosincrona a un'altitudine di circa 500-520 km e con un'inclinazione di 97,44 gradi, i nanosatelliti saranno dispiegati gradualmente, uno al giorno, circa una settimana dopo il lancio.
Show More