Opzioni limitate: la Ram Air Turbine

Gabriele Dessena • 19 febbraio 2025
La Ram Air Turbine (RAT) è un dispositivo di emergenza fondamentale negli aeromobili moderni. Si tratta di una piccola turbina eolica che, sfruttando il flusso d'aria generato dalla velocità dell’aereo, produce energia per alimentare sistemi critici in caso di guasto totale delle fonti di alimentazione principali.

In condizioni normali, gli aeromobili ricevono energia dai motori principali o dall’Auxiliary Power Unit (APU). Tuttavia, in caso di perdita totale di potenza, la RAT si dispiega automaticamente dalla sua posizione retratta nella fusoliera o sotto l’ala. Una volta esposta al flusso d'aria, la turbina inizia a girare, generando energia sufficiente a mantenere attivi gli strumenti di navigazione, i sistemi di controllo del volo e altri componenti essenziali per garantire un atterraggio sicuro.

Uno degli episodi più noti che hanno dimostrato l'importanza della RAT è l'inconveniente grave del volo Air Transat 236. Il 24 agosto 2001, un Airbus A330 diretto da Toronto a Lisbona subì una perdita di carburante a causa di un errore di manutenzione. Questo portò allo spegnimento di entrambi i motori mentre l'aereo sorvolava l'Oceano Atlantico.

In una situazione estremamente critica, la RAT si attivò automaticamente, fornendo l'energia necessaria per mantenere operativi gli strumenti di volo e il sistema idraulico. Grazie alla competenza dell’equipaggio e al supporto della RAT, l’aereo riuscì a planare per circa 120 km e ad effettuare un atterraggio di emergenza alla base aerea di Lajes, nelle Azzorre, senza perdite di vite umane. Il volo in questione è conosciuto anche come the Azores Glider (l’Aliante delle Azzorre – in italiano).

La RAT è ormai uno standard negli aeromobili commerciali moderni, progettata per garantire la sicurezza anche nelle situazioni più estreme. Ad esempio, l’Airbus A380 è equipaggiato con una delle RAT più grandi al mondo, con un diametro di 1,63 metri. Se attivata, fornisce energia sufficiente a garantire il controllo dell’aereo fino a un atterraggio sicuro.

Oltre agli aeromobili civili, la RAT trova applicazione anche nei velivoli militari, dove viene impiegata per garantire l’alimentazione autonoma di sistemi essenziali. Ad esempio, alcuni velivoli dotati di payloads elettronici avanzati utilizzano una RAT per fornire energia a queste apparecchiature senza dipendere dal sistema elettrico principale dell’aereo.

La Ram Air Turbine rappresenta una soluzione ingegneristica essenziale per la sicurezza aerea. Sebbene sia un dispositivo piccolo e raramente utilizzato, il suo ruolo è fondamentale nei casi di emergenza, garantendo che gli aeromobili mantengano il controllo anche in condizioni critiche.

Condividi

Mentre la stagione più calda e soggetta agli incendi boschivi volge al termine,
Autore: Gabriele Dessena 9 settembre 2025
Mentre la stagione più calda e soggetta agli incendi boschivi volge al termine, è interessante osservare come l’Italia affronti questa emergenza dall’alto, affidandosi a una flotta specializzata di velivoli ed elicotteri
A settembre la ISS verrà raggiunta da due missioni cargo di rifornimenti
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 2 settembre 2025
A settembre la Stazione Spaziale Internazionale verrà raggiunta da due missioni cargo di rifornimento. La prima missione chiamata Progress MS-32 verrà lanciata da Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, mentre la seconda missione chiamata CRS NG-23 , verrà gestita da Northrop Grumman. Progress MS-32 Il lancio della missione Progress MS-32 avverrà con un razzo Soyuz di Roscosmos dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan.
Autore: Elisa Goffo 28 agosto 2025
Un gruppo di ricercatori potrebbe aver individuato per la prima volta un buco nero supermassiccio subito dopo la sua formazione. Il buco nero si trova al centro di una struttura chiamata “ Infinity ”, nata dalla fusione di due galassie . La scoperta potrebbe offrire un nuovo spunto per comprendere come i buchi neri massicci si siano originati nell'universo primordiale.
Fin dagli albori dell’attività spaziale, i detriti derivanti da satelliti, razzi e altri oggetti in
Autore: Giovanni Garofalo 26 agosto 2025
Fin dagli albori dell’attività spaziale, i detriti derivanti da satelliti, razzi e altri oggetti in orbita hanno rappresentato un rischio potenziale durante il loro rientro nell’atmosfera terrestre.
Autore: Lucia Pigliaru 21 agosto 2025
Le prime spettacolari immagini del satellite Proba-3 sono state rilasciate il 16 giugno 2025 in occasione del salone internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio di Les Bouget. Le immagini mostrano l’atmosfera esterna del Sole, la corona solare.
Autore: Liliana Balotti 12 agosto 2025
FLEX, acronimo di FLuorescence EXplorer , è la missione innovativa dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) dedicata alla misurazione della fluorescenza delle piante , un indicatore diretto della loro attività di fotosintesi. Previsto nel quarto trimestre del 2026 con un lancio su Vega‑C dal Centro Spaziale della Guyana Francese, questo satellite opererà su un’orbita quasi polare a circa 814 km di altitudine, lavorando in tandem con un satellite Sentinel‑3 nel quadro del programma Living Planet / Earth Explorer. Durante la fotosintesi, le piante emettono una debole luce fluorescente — invisibile a occhio nudo — che rappresenta un indicatore affidabile della loro efficienza energetica e salute complessiva . FLEX misurerà questa fluorescenza, chiamata SIF (Solar-Induced chlorophyll Fluorescence), con una risoluzione spaziale di circa 300 m e cicli di osservazione ripetuti ogni 27 giorni.
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 8 agosto 2025
L’azienda aerospaziale Sierra Space ha annunciato che il debutto operativo del Dream Chaser è previsto entro la fine del 2025 . Il Dream Chaser è il primo spazioplano sviluppato per uso commerciale e verrà lanciato a bordo di un razzo Vulcan Centaur della United Launch Alliance (ULA) dal Kennedy Space Center in Florida. La missione sarà denominata CRS-1 e prevede il trasporto di circa 5000 kg di carico verso la ISS.
Autore: Simone Semeraro 7 agosto 2025
La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ci ha donato informazioni preziosissime sulla biologia e la fisica al di fuori dell’atmosfera ed in condizioni di microgravità, e continuerà a sorprenderci per almeno un altro lustro. Ma la ISS, caposaldo anche simboli di cooperazione internazionale, non è la prima stazione orbitale artificiale . Dalla corsa allo spazio, dopo l’arrivo sulla Luna, un passaggio fondamentale è stato sviluppare le conoscenze e le tecnologie che avrebbero facilitato l’accesso alle future missioni spaziali.
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 5 agosto 2025
Arianespace ha annunciato che il 13 agosto (alle 2:37 italiane) è previsto il lancio del satellite Metop-SGA1 di EUMETSAT. Il lancio sarà effettuato da Arianespace utilizzando il nuovo vettore Ariane 6 che decollerà dallo Spazioporto Europeo a Kourou, nella Guyana Francese, in Sud America.
Venere, il secondo pianeta del nostro sistema solare, è spesso definito il
Autore: Andrea Vanoni 29 luglio 2025
Venere, il secondo pianeta del nostro sistema solare, è spesso definito il " pianeta gemello " della Terra per le sue dimensioni simili e la composizione rocciosa. Tuttavia, le sue condizioni sono estremamente diverse: è avvolto da dense nubi di acido solforico e ha temperature superficiali che raggiungono i 465 gradi Celsius , rendendolo un ambiente ostile per qualsiasi forma di vita conosciuta.
Show More