Made in Italy per il Lunar Gateway

Marilisa Pischedda • 17 marzo 2021
Con il programma Artemis il #MadeInItaly vola sino alla Luna.
Thales Alenia Space-Italy realizzerà ben 2 moduli della nuova stazione lunare ๐™‡๐™ช๐™ฃ๐™–๐™ง ๐™Š๐™ง๐™—๐™ž๐™ฉ๐™–๐™ก ๐™‹๐™ก๐™–๐™ฉ๐™›๐™ค๐™ง๐™ข–๐™‚๐™–๐™ฉ๐™š๐™ฌ๐™–๐™ฎ (LOP-G): il modulo per l'equipaggio ๐—œ-๐—›๐—”๐—• e il modulo cargo ๐—˜๐—ฆ๐—ฃ๐—ฅ๐—œ๐—ง.
๐—œ-๐—›๐—”๐—• (International - Habitat), è un ๐™ข๐™ค๐™™๐™ช๐™ก๐™ค ๐™ฅ๐™ง๐™š๐™จ๐™จ๐™ช๐™ง๐™ž๐™ฏ๐™ฏ๐™–๐™ฉ๐™ค ๐™™๐™š๐™จ๐™ฉ๐™ž๐™ฃ๐™–๐™ฉ๐™ค ๐™–๐™™ ๐™ค๐™จ๐™ฅ๐™ž๐™ฉ๐™–๐™ง๐™š ๐™œ๐™ก๐™ž ๐™–๐™จ๐™ฉ๐™ง๐™ค๐™ฃ๐™–๐™ช๐™ฉ๐™ž e dotato dei punti di docking per i veicoli in transito. 
๐Ÿš€ Forte dell'esperienza nella costruzione di moduli pressurizzati per la ISS (Nodo2 e Nodo3) Thales Alenia Space propone ๐™จ๐™ค๐™ก๐™ช๐™ฏ๐™ž๐™ค๐™ฃ๐™ž ๐™˜๐™๐™š ๐™œ๐™ช๐™–๐™ง๐™™๐™–๐™ฃ๐™ค ๐™ซ๐™š๐™ง๐™จ๐™ค ๐™ž๐™ก ๐™›๐™ช๐™ฉ๐™ช๐™ง๐™ค, inglobando nuove tecnologie e processi. I-HAB sarà infatti un modulo pressurizzato esposto per la prima volta all'ambiente dello spazio profondo, offrendo l'opportunità di testare anche il sistema di protezione contro le radiazioni cosmiche.
๐Ÿ‘ฉ‍๐Ÿš€ A differenza della ISS, ๐™„-๐™ƒ๐˜ผ๐˜ฝ ๐™ฃ๐™ค๐™ฃ ๐™จ๐™–๐™ง๐™–' ๐™จ๐™š๐™ข๐™ฅ๐™ง๐™š ๐™–๐™—๐™ž๐™ฉ๐™–๐™ฉ๐™ค e avrà una sistemazione interna più versatile e adattabile per offrire un comfort sempre maggiore all'equipaggio.
๐Ÿ›ฐ Alla piena operatività di I-HAB parteciperanno anche JAXA con il sistema di supporto vitale, NASA con integrazioni avioniche e software, CSA tramite componenti robotiche.

Credits: #ThalesAleniaSpace

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Minimum Equipment List (MEL) e la Configuration Deviation List (CDL) per volare sicuri
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La NASA si prepara a inviare una coppia di sonde verso Marte con una missione chiamata ESCAPADE (Escape and Plasma Acceleration and Dynamics Explorers). L’obiettivo è di studiare come l’ atmosfera del Pianeta Rosso sia stata progressivamente dispersa nello spazio, fornendo indizi cruciali sulla trasformazione di Marte da mondo potenzialmente abitabile a pianeta arido. La missione ESCAPADE utilizzerà due sonde identiche sviluppate da Rocket Lab , soprannominate Blue e Gold , che orbiteranno attorno a Marte in formazione; raccoglieranno dati in simultanea ma da diversi punti della magnetosfera marziana.
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L’esplorazione spaziale si evolve e richiede lo sviluppo di nuove tecnologie per poter essere supportata. I sistemi robotici inglobano nuove tecnologie consolidate sulla Terra, adattandole e perfezionandole all’impiego nello spazio, ma spesso è la necessità di trovare soluzioni a situazioni e problematiche tipiche dell’ambiente spaziale, a far sì che vengano sviluppate nuove tecnologie, che poi trovano impiego anche nelle applicazioni terrestri. Considerazione che non esula l’ esplorazione spaziale umana , con requisiti ancora più stringenti, da rivalutare in base all’ambiente in cui ci si trova ad operare. Vuoto, microgravità, tipologia di orbita, pianeta o corpo celeste, radiazioni e temperatura sono solo alcuni dei parametri che dettano fortemente le condizioni al contorno di una missione. Ad oggi pensiamo agli astronauti come a quella piccola parte di umanità che dal 2000 vive continuativamente al di fuori del nostro pianeta, se pur con alternanza di equipaggio a circa 400 km di quota dalla superficie terrestre. Eppure, quella condizione di microgravità che si sperimenta a bordo della ISS, non sarà perpetua e gli scenari futuri si stanno già delineando. I programmi di esplorazione spaziale parlano chiaro: andremo oltre l’orbita terrestre , sulla Luna, per testare e validare quelle tecnologie che ci consentiranno di spingerci oltre, anche verso il pianeta rosso. Ci spostiamo dunque dall’orbita terrestre a quella lunare, e da qui alla sua superficie, passo che comporterà lo stabilirsi di un insediamento in condizioni differenti da quelli sperimentati attualmente dagli astronauti.
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