EduSTEM: STEM sotto l'ombrellone
Esperimenti scientifici da fare in spiaggia (per imparare divertendosi)
Le vacanze estive sono sinonimo di relax, gioco e tempo libero. Ma chi ha detto che d’estate non si può anche imparare? La spiaggia può trasformarsi in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, dove sabbia, sole, acqua e vento diventano strumenti di scoperta scientifica.
In questo articolo ti propongo 5 esperimenti semplici e divertenti da fare in riva al mare con bambini e ragazzi. Niente schemi complicati, solo tanta curiosità e voglia di esplorare il mondo naturale... con piedi nella sabbia e mente accesa!

1. Filtro naturale: acqua pulita con sabbia e sassi
Hai mai pensato che con un po’ di sabbia, sassolini e una bottiglia tagliata si può costruire un piccolo depuratore? Basta sovrapporre strati di materiali diversi (conchiglie, sabbia fine, ovatta) e versare dell’acqua “sporca” sopra. Pian piano, scendendo attraverso i vari strati, l’acqua si chiarifica.
Questo esperimento mostra in modo semplice come funzionano i filtri naturali e ci fa riflettere sul ciclo dell’acqua e sulla sua purificazione.
2. Il termometro fatto in casa (grazie al sole)
Con una bottiglietta, dell’acqua colorata e una cannuccia, puoi costruire un piccolo termometro artigianale. Basta riempire la bottiglia, infilare la cannuccia e sigillare tutto con della plastilina. Poi lascia una bottiglia al sole e una all’ombra.
Osservando l'acqua salire nella cannuccia noterai la dilatazione termica: più fa caldo, più l’acqua si espande. Un modo visivo (e magico!) per scoprire una delle basi della fisica.
3. Castelli di sabbia e leggi della fisica
Chiunque abbia provato a fare un castello di sabbia sa che la sabbia bagnata è migliore di quella asciutta. Ma perché? Prova a costruire due torri: una con sabbia secca e una con sabbia ben inumidita.
Vedrai subito che la seconda è molto più stabile. Questo perché l’acqua crea un effetto coesivo tra i granelli, facendo da “collante” naturale. Un esperimento semplice ma pieno di meraviglia.

4. Il vento che si vede (anche se non si vede)
Il vento è invisibile, ma possiamo “vederlo” attraverso quello che muove. Soffia delle bolle di sapone e osserva la direzione in cui vanno. Oppure lancia una manciata di sabbia fine in aria e guarda il suo percorso.
Questo esperimento stimola l’osservazione diretta e introduce in modo intuitivo concetti come forze, direzione e velocità del vento.
5. Meridiana sulla sabbia
Pianta un bastoncino nella sabbia e, ogni ora, segna dove cade la sua ombra con una conchiglia o una pietra. Dopo qualche ora avrai costruito una meridiana solare artigianale, perfetta per osservare il movimento del sole e capire come si misura il tempo senza orologi.
Un’attività semplice che unisce astronomia, scienza e un pizzico di poesia.
6. La scienza è ovunque (anche sotto l’ombrellone)
Questi piccoli esperimenti non richiedono materiali speciali né competenze tecniche. Servono solo occhi curiosi e tempo da condividere con chi abbiamo vicino. La spiaggia diventa così uno spazio educativo leggero e creativo, dove bambini e adulti possono imparare insieme, senza separare gioco e conoscenza.
E tu, quale esperimento proverai per primo?

Condividi







