Verso Marte come orsi
Marilisa Pischedda • 7 febbraio 2022

In direzione Marte come orsi ๐ป
๐๐๐ซ ๐๐ง๐๐๐ซ๐ ๐ฌ๐ฎ ๐๐๐ซ๐ญ๐ ๐ฉ๐จ๐ญ๐ซ๐๐๐๐๐ซ๐ ๐๐ฌ๐ฌ๐๐ซ๐ ๐ฎ๐ญ๐ข๐ฅ๐ ๐๐๐ซ๐ ๐๐จ๐ฆ๐ ๐ ๐ฅ๐ข ๐จ๐ซ๐ฌ๐ข. ๐๐จ๐ฌ๐ ๐๐ฏ๐ซ๐๐ง๐ง๐จ ๐ฆ๐๐ข ๐๐ข ๐๐จ๐ฌ๐ข' ๐ฌ๐ฉ๐๐๐ข๐๐ฅ๐? ๐
๐จ๐ซ๐ฌ๐ ๐ฅ๐ ๐๐จ๐ซ๐ณ๐ ๐จ ๐ฅ๐ ๐ ๐ก๐ข๐จ๐ญ๐ญ๐จ๐ง๐๐ซ๐ข๐ ๐๐๐ฅ ๐ฆ๐ข๐๐ฅ๐?
Niente di tutto questo, ma la capacità intrinseca di andare in letargo e le condizioni vitali mantenute durante il periodo.
๐ Per una missione umana sul pianeta rosso, le risorse necessarie all'equipaggio sono stimate in circa 30kg per astronauta al giorno, sufficienti a garantire una copertura di 2 anni.
๐๐ป Il dato si traduce in massa e dimensioni di grande portata.
Se l'equipaggio si trovasse in "๐ฎ๐ป๐ถ๐บ๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐๐ผ๐๐ฝ๐ฒ๐๐ฎ" durante il viaggio (l'equivalente del letargo per gli animali) si risparmierebbe un buon 25% sul tasso metabolico. Tradotto:
โฌ๏ธ riduzione di massa
โฌ๏ธ riduzione delle dimensioni dello spazio vivibile necessario per la sopravvivenza psico-fisica
๐ ๐ฎ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ฐ๐ต๐ฒ' ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐ฝ๐ฟ๐ถ๐ผ ๐ด๐น๐ถ ๐ผ๐ฟ๐๐ถ?
โ
hanno una massa corporea simile all'uomo
โ
vanno in letargo dopo una cospicua scorta di grasso (non a caso sono ghiotti di salmone), che potrebbe fare anche l'uomo
โ
riducono la temperatura corporea solo di pochi gradi, un limite sicuro anche per l'uomo
โ
dopo soli 20 giorni il loro fisico torna alla normalità, dimostrando che l'ibernazione protegge dall'atrofia muscolare e ossea e dai danni ai tessuti
๐ In caso di animazione sospesa, per l'uomo occorrerebbe prevedere un'alloggio che consenta un minimo di libertà di movimento, come potrebbe essere una sorta di cuccetta, rivestita con camere d'acqua per garantire la protezione dalle radiazioni durante il viaggio interplanetario, e temperatura e umidità controllate tramite intelligenza artificiale.
Credits: ASI
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Negli ultimi anni, la gamification — l'applicazione di meccaniche di gioco in contesti non ludici, come l'istruzione — sta guadagnando sempre più terreno nel mondo della didattica, in particolare nell'insegnamento delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). In un'epoca in cui l'attenzione degli studenti è spesso frammentata e la competizione con le distrazioni digitali è serrata, introdurre dinamiche di gioco nei percorsi educativi rappresenta una strategia efficace per coinvolgere, motivare e far apprendere in modo più profondo. ๏ปฟ Quando il gioco diventa un motore per la curiosità scientifica Elementi come sfide, livelli da superare, premi virtuali, classifiche e badge non sono semplici decorazioni, ma strumenti potenti per rendere l'apprendimento più attivo e partecipativo. La matematica, la scienza, la programmazione e l’ingegneria, materie che spesso risultano astratte o complesse, diventano più accessibili e stimolanti quando proposte sotto forma di gioco. Questo approccio consente agli studenti di apprendere in modo naturale e intuitivo, attraverso l'esperienza diretta, la sperimentazione e il problem solving .

Il 29 aprile , United Launch Alliance (ULA) lancerà in orbita il primo gruppo di satelliti della costellazione satellitare del Project Kuiper di Amazon . La missione è denominata “KA-01” (Kuiper Atlas 1) e verrà lanciata con un razzo Atlas V nella configurazione 511 dal complesso di lancio SLC-41 della storica base di Cape Canaveral Space Force Station in Florida.

L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato il "Zero Debris Technical Booklet" il 15 gennaio 2025, un documento fondamentale che delinea le tecnologie necessarie per raggiungere l' obiettivo di Zero Debris entro il 2030 . Questo è il risultato di una collaborazione tra ingegneri, operatori, giuristi, scienziati ed esperti di politica, tutti membri della comunità Zero Debris, composta dai firmatari della Zero Debris Charter. (European Space Agency, 2024)

Il telescopio spaziale James Webb (NASA/ESA/CSA) ha catturato un'immagine straordinaria del disco protoplanetario HH 30 , situato nella nube molecolare del Toro, all'interno della nube oscura LDN 1551. Questo disco, osservato di taglio, è circondato da getti e venti discali, offrendo una visione senza precedenti dei processi di formazione planetaria.

Isar Aerospace inaugura la collaborazione con il programma spaziale privato europeo con la missione “Going Full Spectrum” . Il 30 marzo 2025, il razzo Spectrum prende per la prima volta il volo dallo spazioporto norvegese di Andøya. Dopo due rinvii dalla settimana precedente per condizioni meteo avverse, il decollo è avvenuto alle 12.30 ora locale.

L’esplorazione spaziale si evolve e richiede lo sviluppo di nuove tecnologie per poter essere supportata. I sistemi robotici inglobano nuove tecnologie consolidate sulla Terra, adattandole e perfezionandole all’impiego nello spazio, ma spesso è la necessità di trovare soluzioni a situazioni e problematiche tipiche dell’ambiente spaziale, a far sì che vengano sviluppate nuove tecnologie, che poi trovano impiego anche nelle applicazioni terrestri. Considerazione che non esula l’ esplorazione spaziale umana , con requisiti ancora più stringenti, da rivalutare in base all’ambiente in cui ci si trova ad operare. Vuoto, microgravità, tipologia di orbita, pianeta o corpo celeste, radiazioni e temperatura sono solo alcuni dei parametri che dettano fortemente le condizioni al contorno di una missione. Ad oggi pensiamo agli astronauti come a quella piccola parte di umanità che dal 2000 vive continuativamente al di fuori del nostro pianeta, se pur con alternanza di equipaggio a circa 400 km di quota dalla superficie terrestre. Eppure, quella condizione di microgravità che si sperimenta a bordo della ISS, non sarà perpetua e gli scenari futuri si stanno già delineando. I programmi di esplorazione spaziale parlano chiaro: andremo oltre l’orbita terrestre , sulla Luna, per testare e validare quelle tecnologie che ci consentiranno di spingerci oltre, anche verso il pianeta rosso. Ci spostiamo dunque dall’orbita terrestre a quella lunare, e da qui alla sua superficie, passo che comporterà lo stabilirsi di un insediamento in condizioni differenti da quelli sperimentati attualmente dagli astronauti.

La materia oscura è certamente una delle componenti più misteriose dell'universo. Sebbene sia invisibile e la sua natura sia sconosciuta, costituisce circa il 25% dell'universo , una quantità di gran lunga superiore a quella della materia ordinaria visibile. Non possiamo osservarla direttamente, né sappiamo di cosa sia fatta. L'unico modo per scoprirlo è attraverso i suoi effetti gravitazionali . Per svelarne i segreti, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha lanciato la missione Euclid nel 2023, con l'obiettivo di creare la più grande mappa tridimensionale dell'universo . Tracciando le posizioni di miliardi di galassie e misurando il fenomeno delle lenti gravitazionali, Euclid ci aiuterà a comprendere come la materia oscura sia distribuita nel cosmo e come influisca sull'evoluzione delle galassie.

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