Aerospazio & Ambiente
Marilisa Pischedda • 21 gennaio 2022

๐ Tecnologia aerospaziale per la tutela ambientale.
In vista delle future missioni con equipaggio su Marte, la #NASA ha lanciato "๐ช๐ฎ๐๐๐ฒ ๐๐ผ ๐ฏ๐ฎ๐๐ฒ" per affrontare il consistente problema del materiale da portare sul pianeta rosso. Ma non solo: la ๐จ๐๐ก๐ซ๐๐๐ช๐๐ง๐๐๐ ๐๐๐๐ก๐ ๐ค๐๐๐๐ฉ๐ฉ๐ ๐๐๐ก๐๐จ๐ฉ๐ che ospiteranno gli astronauti terrestri, sia esso Marte o la Luna, è una prerogativa delle politiche spaziali.
"Waste to base" è una challenge
che stimola e spinge le menti a cercare ๐จ๐ค๐ก๐ช๐ฏ๐๐ค๐ฃ๐ ๐๐ฃ๐ฃ๐ค๐ซ๐๐ฉ๐๐ซ๐ ๐ฅ๐๐ง ๐๐ก ๐ง๐๐๐๐๐ก๐ค ๐๐๐ ๐ง๐๐๐๐ช๐ฉ๐, nuovi processi e metodologie per i vari materiali di scarto.
๐๐๐ข๐๐ญ๐ญ๐ข๐ฏ๐จ: ๐ซ๐ข๐๐๐ฏ๐๐ซ๐ ๐ฆ๐๐ญ๐๐ซ๐ข๐๐ฅ๐ข ๐๐ข ๐๐๐ฌ๐ ๐๐ก๐ ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ฌ๐๐ง๐จ ๐๐ฌ๐ฌ๐๐ซ๐ ๐ซ๐ข๐ฎ๐ญ๐ข๐ฅ๐ข๐ณ๐ณ๐๐ญ๐ข ๐ ๐ฉ๐ซ๐จ๐๐๐ฌ๐ฌ๐๐ญ๐ข ๐ฉ๐๐ซ ๐๐ข๐๐๐๐ซ๐๐ง๐ญ๐ข ๐ฌ๐๐จ๐ฉ๐ข, ๐ช๐ฎ๐๐ฅ๐ ๐ฅ๐ ๐ฉ๐ซ๐จ๐๐ฎ๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐ข ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฉ๐๐ฅ๐ฅ๐๐ง๐ญ๐ ๐จ ๐ฅ'๐๐ฅ๐ข๐ฆ๐๐ง๐ญ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐ฉ๐๐ซ ๐ฅ๐ ๐ฌ๐ญ๐๐ฆ๐ฉ๐ ๐๐.
๐๐ป Destinatari: ricercatori di età pari o superiore ai 18 anni.
Termine per l'iscrizione: ๐ญ๐ฑ ๐บ๐ฎ๐ฟ๐๐ผ ๐ฎ๐ฌ๐ฎ๐ฎ
Per i dettagli: https://www.herox.com/WasteToBase
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Il Sole , la nostra stella, è una "nana gialla" di media grandezza, con un diametro di circa 1,4 milioni di km e una superficie rovente di circa 5500 °C. Nato circa 4,6 miliardi di anni fa, oggi si trova nella fase di "sequenza principale” , dove fonde idrogeno in elio nel suo nucleo, generando l’energia che ci raggiunge sotto forma di luce e calore – un processo che continuerà ancora per miliardi di anni.

Negli ultimi anni, si sono moltiplicate le voci su presunti complotti legati alle scie lasciate dagli aerei in alta quota . Molti chiamano queste tracce scie chimiche (chemtrails in inglese), ipotizzando che contengano sostanze misteriose o pericolose disperse intenzionalmente. In realtà, dietro a queste linee bianche che solcano il cielo si cela una spiegazione molto più semplice e, soprattutto, scientificamente fondata .

L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato il "Zero Debris Technical Booklet" il 15 gennaio 2025, un documento fondamentale che delinea le tecnologie necessarie per raggiungere l'obiettivo di Zero Debris entro il 2030. Questo è il risultato di una collaborazione tra ingegneri, operatori, giuristi, scienziati ed esperti di politica, tutti membri della comunità Zero Debris, composta dai firmatari della Zero Debris Charter. (European Space Agency, 2024)

Nessun altro oggetto artificiale ha mai raggiunto la distanza che la sonda Voyager 1 ha percorso dal suo lancio. Quasi 25 miliardi di chilometri percorsi in 48 anni di viaggio . Ad oggi, Voyager 1 e la sua gemella, Voyager 2, sono gli unici costrutti terrestri ad aver oltrepassato l’eliosfera, rispettivamente nel 2012 e nel 2018. Ripercorriamo insieme i momenti salienti ed il fine ultimo della missione Voyager.

SpaceX ha annunciato di aver ottenuto i permessi dalla FAA per effettuare un altro test del sistema razzo-navicella Starship Super Heavy (Starship è la navicella-secondo stadio e il booster è chiamato Super Heavy) Il lancio è previsto per il 26 maggio 2025 alle 1:30 (ora italiana) dallo spazioporto Starbase a Boca Chica, Texas.

La nascita dell’Agenzia Spaziale Africana (AfSA) rappresenta un momento storico: non è solo un passo simbolico verso l’esplorazione spaziale. Questo progetto nasce non solo per partecipare alla corsa spaziale globale, ma per utilizzare la tecnologia spaziale al servizio dello sviluppo sostenibile e dell’integrazione africana , è una risposta concreta alle sfide del continente, che cerca nello spazio soluzioni per l’ambiente, l’agricoltura, l’educazione e la gestione delle risorse naturali. Negli ultimi decenni, diversi Paesi africani hanno avviato programmi spaziali propri: la Nigeria con l’agenzia National Space Research and Development Agency (NASDRA), ha costruito e lanciato satelliti per l’osservazione della Terra. Il Sudafrica è diventato un punto di riferimento nella radioastronomia. L’Egitto ha realizzato i suoi primi satelliti scientifici e nel nel 1998 ha lanciato il primo satellite africano. Da allora, 18 paesi africani hanno lanciato altri 63 satelliti e molte nazioni africane hanno implementato i propri programmi spaziali a beneficio della propria popolazione. E l’’Algeria con l’Agence Spatiale Algerienne (ASAL).

I cicli solari sono un fenomeno naturale che descrive le variazioni dell’attività del Sole nel tempo, influenzando non solo il nostro sistema solare, ma anche il clima terrestre e le tecnologie che utilizziamo quotidianamente. I cicli solari sono periodi di attività solare caratterizzati da variazioni nel numero di macchie solari e nelle emissioni di radiazione . Questi cicli seguono un andamento che si ripete approssimativamente ogni 11 anni, anche se la durata può variare. Sono prodotti da dinamiche interne al Sole, in particolare dai movimenti del plasma e dai campi magnetici. Le fasi del ciclo solare Un ciclo solare passa attraverso diverse fasi: 1. Minimo Solare : Durante questa fase, il numero di macchie solari è ridotto. L' attività solare è al suo livello più basso e si possono osservare meno esplosioni di energia e di radiazione.

Nell'immaginario collettivo, un aereo pronto al decollo deve essere perfettamente integro e funzionante in ogni sua parte. Tuttavia, la realtà operativa dell'aviazione civile è più flessibile, grazie a strumenti normativi come la Minimum Equipment List (MEL) e la Configuration Deviation List (CDL) . Questi documenti permettono, in determinate condizioni, di operare voli anche quando alcuni componenti non sono funzionanti o risultano mancanti, garantendo comunque la sicurezza del volo.