Cinema... gonfiabile!
Marilisa Pischedda • 21 gennaio 2022

๐ฅ ๐ ๐จ๐ป ๐บ๐ผ๐ฑ๐๐น๐ผ ๐ด๐ผ๐ป๐ณ๐ถ๐ฎ๐ฏ๐ถ๐น๐ฒ ๐๐ฝ๐ฎ๐๐ถ๐ฎ๐น๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐บ๐ฒ ๐๐๐๐ฑ๐ถ๐ผ ๐ฐ๐ถ๐ป๐ฒ๐บ๐ฎ๐๐ผ๐ด๐ฟ๐ฎ๐ณ๐ถ๐ฐ๐ผ!
È l'accordo stipulato tra la SEE e la Axiom.
๐ฅ SEE (Space Entertainment Enterprise) è la compagnia cinematografica che intende ๐๐๐ง๐๐ง๐ ๐ช๐ฃ ๐๐๐ก๐ข ๐จ๐ช๐ก๐ก๐ ๐๐ฉ๐๐ฏ๐๐ค๐ฃ๐ ๐๐ฅ๐๐ฏ๐๐๐ก๐ ๐๐ฃ๐ฉ๐๐ง๐ฃ๐๐ฏ๐๐ค๐ฃ๐๐ก๐ #ISS con l'attore Tom Cruise.
๐ Axiom è l'azienda che realizzerà la ๐ฅ๐ง๐๐ข๐ ๐จ๐ฉ๐๐ฏ๐๐ค๐ฃ๐ ๐จ๐ฅ๐๐ฏ๐๐๐ก๐ ๐๐ค๐ข๐ข๐๐ง๐๐๐๐ก๐, la Axiom Station, a partire dall'attuale ISS, e di cui ha già commissionato il primo modulo alla torinese Thales Alenia Space.
๐๐ต๐ฒ ๐ฐ๐ฎ๐ฟ๐ฎ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ถ๐๐๐ถ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ฎ๐๐ฟ๐ฎ' ๐ฆ๐๐-๐ญ? questo il nome dell'๐ช๐ฏ๐ง๐ญ๐ข๐ต๐ข๐ฃ๐ญ๐ฆ ๐ฎ๐ฐ๐ฅ๐ถ๐ญ๐ฆ. SEE-1 avrà un ๐ซ๐ค๐ก๐ช๐ข๐ ๐๐๐ฃ๐๐ก๐ nettamente maggiore rispetto al modulo Beam della Bigelow AeroSpace (6 metri di diametro contro 3 circa) e offrirà un ๐ช๐ฉ๐๐ก๐๐ฏ๐ฏ๐ค ๐๐ก๐ฉ๐๐ง๐ฃ๐๐ฉ๐๐ซ๐ค ๐๐๐ก๐ก๐ค ๐จ๐ฅ๐๐ฏ๐๐ค ๐๐๐๐ฉ๐๐๐๐ก๐ a disposizione in orbita bassa.
Nel dicembre 2024 SEE-1 verrà agganciato al primo modulo Axiom, la cui schedule di lancio è fissata per settembre 2024.
๐๐ป L'utilizzo di un modulo gonfiabile, rispetto ad un modulo tradizionale rigido, consente un ๐ฟ๐ถ๐๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐บ๐ถ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐บ๐ฎ๐๐๐ฎ ๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐๐ผ๐น๐๐บ๐ฒ ๐ถ๐ป ๐ณ๐ฎ๐๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐น๐ฎ๐ป๐ฐ๐ถ๐ผ, permettendo dunque di stivare nel lanciatore ulteriore payload.
Una volta giunto in orbita, a seguito del deployment, il volume ottenuto è paragonabile a quello dei moduli rigidi.
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Il Sole , la nostra stella, è una "nana gialla" di media grandezza, con un diametro di circa 1,4 milioni di km e una superficie rovente di circa 5500 °C. Nato circa 4,6 miliardi di anni fa, oggi si trova nella fase di "sequenza principale” , dove fonde idrogeno in elio nel suo nucleo, generando l’energia che ci raggiunge sotto forma di luce e calore – un processo che continuerà ancora per miliardi di anni.

Negli ultimi anni, si sono moltiplicate le voci su presunti complotti legati alle scie lasciate dagli aerei in alta quota . Molti chiamano queste tracce scie chimiche (chemtrails in inglese), ipotizzando che contengano sostanze misteriose o pericolose disperse intenzionalmente. In realtà, dietro a queste linee bianche che solcano il cielo si cela una spiegazione molto più semplice e, soprattutto, scientificamente fondata .

L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato il "Zero Debris Technical Booklet" il 15 gennaio 2025, un documento fondamentale che delinea le tecnologie necessarie per raggiungere l'obiettivo di Zero Debris entro il 2030. Questo è il risultato di una collaborazione tra ingegneri, operatori, giuristi, scienziati ed esperti di politica, tutti membri della comunità Zero Debris, composta dai firmatari della Zero Debris Charter. (European Space Agency, 2024)

Nessun altro oggetto artificiale ha mai raggiunto la distanza che la sonda Voyager 1 ha percorso dal suo lancio. Quasi 25 miliardi di chilometri percorsi in 48 anni di viaggio . Ad oggi, Voyager 1 e la sua gemella, Voyager 2, sono gli unici costrutti terrestri ad aver oltrepassato l’eliosfera, rispettivamente nel 2012 e nel 2018. Ripercorriamo insieme i momenti salienti ed il fine ultimo della missione Voyager.

SpaceX ha annunciato di aver ottenuto i permessi dalla FAA per effettuare un altro test del sistema razzo-navicella Starship Super Heavy (Starship è la navicella-secondo stadio e il booster è chiamato Super Heavy) Il lancio è previsto per il 26 maggio 2025 alle 1:30 (ora italiana) dallo spazioporto Starbase a Boca Chica, Texas.

La nascita dell’Agenzia Spaziale Africana (AfSA) rappresenta un momento storico: non è solo un passo simbolico verso l’esplorazione spaziale. Questo progetto nasce non solo per partecipare alla corsa spaziale globale, ma per utilizzare la tecnologia spaziale al servizio dello sviluppo sostenibile e dell’integrazione africana , è una risposta concreta alle sfide del continente, che cerca nello spazio soluzioni per l’ambiente, l’agricoltura, l’educazione e la gestione delle risorse naturali. Negli ultimi decenni, diversi Paesi africani hanno avviato programmi spaziali propri: la Nigeria con l’agenzia National Space Research and Development Agency (NASDRA), ha costruito e lanciato satelliti per l’osservazione della Terra. Il Sudafrica è diventato un punto di riferimento nella radioastronomia. L’Egitto ha realizzato i suoi primi satelliti scientifici e nel nel 1998 ha lanciato il primo satellite africano. Da allora, 18 paesi africani hanno lanciato altri 63 satelliti e molte nazioni africane hanno implementato i propri programmi spaziali a beneficio della propria popolazione. E l’’Algeria con l’Agence Spatiale Algerienne (ASAL).

I cicli solari sono un fenomeno naturale che descrive le variazioni dell’attività del Sole nel tempo, influenzando non solo il nostro sistema solare, ma anche il clima terrestre e le tecnologie che utilizziamo quotidianamente. I cicli solari sono periodi di attività solare caratterizzati da variazioni nel numero di macchie solari e nelle emissioni di radiazione . Questi cicli seguono un andamento che si ripete approssimativamente ogni 11 anni, anche se la durata può variare. Sono prodotti da dinamiche interne al Sole, in particolare dai movimenti del plasma e dai campi magnetici. Le fasi del ciclo solare Un ciclo solare passa attraverso diverse fasi: 1. Minimo Solare : Durante questa fase, il numero di macchie solari è ridotto. L' attività solare è al suo livello più basso e si possono osservare meno esplosioni di energia e di radiazione.

Nell'immaginario collettivo, un aereo pronto al decollo deve essere perfettamente integro e funzionante in ogni sua parte. Tuttavia, la realtà operativa dell'aviazione civile è più flessibile, grazie a strumenti normativi come la Minimum Equipment List (MEL) e la Configuration Deviation List (CDL) . Questi documenti permettono, in determinate condizioni, di operare voli anche quando alcuni componenti non sono funzionanti o risultano mancanti, garantendo comunque la sicurezza del volo.