Le Potenzialità delle Riprese Amatoriali di Pianeti, Luna e Sole

Andrea Vanoni • 9 ottobre 2025

Un tempo riservata agli osservatori professionali e alle agenzie spaziali, l’osservazione e la ripresa di corpi celesti come la Luna, i pianeti e persino il Sole è oggi alla portata di molti grazie ai progressi della tecnologia e alla crescente accessibilità di strumenti astronomici amatoriali. Sempre più appassionati di astronomia si cimentano nella fotografia planetaria e solare, ottenendo risultati sorprendenti e contribuendo, talvolta, anche alla ricerca scientifica.


Negli ultimi anni, il mercato ha visto un’impennata nella qualità e nella disponibilità di telescopi, camere planetarie, filtri solari e software di elaborazione immagini pensati per gli astrofili. Strumenti come:

    • Telescopi a lunga focale , ideali per l’osservazione planetaria

    • Camere CMOS ad alta sensibilità e frame rate elevato

    • Software di stacking e post-processing (come AutoStakkert!, RegiStax e AstroSurface)

hanno rivoluzionato le possibilità di chi osserva il cielo da casa, permettendo di ottenere dettagli sorprendenti di Giove, Saturno, Marte, delle fasi lunari e persino delle macchie solari.

Pianeti

Uno degli ambiti più affascinanti dell’astrofotografia amatoriale è la ripresa dei pianeti. Con strumentazione adeguata, è possibile catturare:

·        Le bande atmosferiche di Giove

·        Gli anelli di Saturno

·        Le calotte polari di Marte

·        Le lune galileiane e le loro eclissi

Grazie alla tecnica del "lucky imaging", anche telescopi da 150-200 mm possono restituire immagini ricche di dettagli, sfruttando i momenti di buona turbolenza atmosferica per selezionare i frame più nitidi da una ripresa video.

Luna

La Luna è il corpo celeste più fotografato e studiato dagli astrofili, grazie alla sua vicinanza e alla ricchezza di dettagli osservabili. Le riprese lunari permettono:

·        Studi morfologici di crateri, mari e catene montuose

·        Creazione di mosaici ad alta risoluzione

·        Analisi dell’evoluzione dell’illuminazione durante le fasi lunari

Inoltre, durante eventi particolari come eclissi o occultazioni, gli astrofili possono ottenere dati utili anche per studi scientifici o didattici. Grazie a programmi dedicati come Winjupos e Moon Atlas, le immagini possono essere “misurate”, ossia si possono evidenziare profondità e grandezze di crateri e altre strutture lunari, diventando un potente strumento di divulgazione e studio.

Sole

Anche il Sole è un obiettivo accessibile, purché si adottino filtri adeguati per la sicurezza (come i filtri in luce bianca o i telescopi H-alpha). Le riprese solari consentono di osservare:

·        Macchie solari

·        Facole e granulazione fotosferica

·        Protuberanze e flussi di plasma in H-alpha

Molti appassionati contribuiscono a reti di monitoraggio solare, inviando le proprie osservazioni a database pubblici per il controllo dell’attività solare.

Contributo alla Scienza e alla Divulgazione

In alcuni casi, le osservazioni amatoriali si rivelano preziose anche per la comunità scientifica. Ad esempio:

·        La scoperta di impatti su Giove visibili solo per brevi istanti

·        La documentazione di eventi transitori, come tempeste su Marte o variazioni nelle macchie solari

·        L'educazione e la divulgazione scientifica tramite immagini e video di qualità

Inoltre, le piattaforme social e i forum di astronomia (come Cloudy Nights, Astrosurf, Alpo Japan o i gruppi Facebook dedicati) permettono la condivisione e la discussione dei risultati, stimolando una vera e propria comunità globale.

Ecco perché l’osservazione/fotografia da parte degli amatori è decisamente importante, in quanto si traduce in numerosi “occhi” sparsi da ogni parte del mondo.


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Autore: Liliana Balotti 2 ottobre 2025
La NASA ha ufficialmente annunciato la selezione di 10 nuovi astronauti per la classe del 2025 , scelti tra oltre 8.000 candidati provenienti da tutti gli Stati Uniti. Dopo un lungo e rigoroso processo di valutazione che ha incluso test fisici, psicologici, tecnici e colloqui altamente selettivi, sono emersi sei donne e quattro uomini che rappresentano l'élite scientifica, tecnica e operativa del Paese. Il nuovo gruppo inizierà ora un intenso programma di addestramento di due anni presso il Johnson Space Center di Houston , sede storica del corpo astronauti. Durante questo periodo, saranno formati su una vasta gamma di competenze: camminate spaziali (EVA), operazioni robotiche, ingegneria di sistemi spaziali, lingua russa (necessaria per lavorare con i colleghi a bordo della ISS), sopravvivenza in ambienti ostili e operazioni mediche d’emergenza. Solo al termine di questo addestramento otterranno la qualifica ufficiale di astronauta. La classe del 2025 potrà essere assegnata a diverse missioni, tra cui spedizioni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) , missioni commerciali con partner privati come SpaceX e Axiom , o, per alcuni di loro, ruoli chiave nelle prossime fasi del programma Artemis , che punta a riportare l’uomo — e per la prima volta una donna — sulla superficie lunare nel corso di questo decennio. Obiettivo finale: creare una presenza umana sostenibile sulla Luna e, successivamente, pianificare le prime missioni con equipaggio verso Marte . Con questa nuova selezione, il numero totale di astronauti scelti dalla NASA dalla nascita del corpo astronauti — risalente al 1959 con il primo gruppo delle missioni Mercury — sale a 370 persone . Si tratta di un traguardo simbolico, che riflette non solo la continuità della grande tradizione spaziale americana, ma anche la sua trasformazione: dagli anni pionieristici della corsa allo spazio, passando per le missioni Apollo, lo Space Shuttle e la ISS, fino all’attuale era di collaborazione tra agenzie spaziali e aziende private. La classe 2025 si distingue per la sua notevole diversità professionale . Tra i nuovi astronauti figurano piloti militari collaudatori , ingegneri aerospaziali , medici , scienziati planetari , esperti di missioni spaziali commerciali e persino una ex atleta della nazionale statunitense di rugby. Alcuni hanno già avuto un assaggio dello spazio, come Anna Menon , che ha volato nel 2024 nella missione privata Polaris Dawn , mentre altri hanno alle spalle centinaia di ore di volo in teatri operativi o hanno partecipato a missioni scientifiche in ambienti estremi sulla Terra, come l’Antartide o zone vulcaniche. Il loro background riflette il nuovo volto dell’esplorazione spaziale americana: multidisciplinare, collaborativo, altamente tecnico e sempre più orientato verso l’esplorazione umana del Sistema Solare . Questi dieci astronauti non saranno solo esploratori: saranno scienziati, ingegneri, comunicatori, ambasciatori della Terra nello spazio. Con l’ambizione di riportare esseri umani sulla Luna dopo oltre 50 anni, e con la prospettiva di spingersi oltre, la NASA sta costruendo oggi la squadra che domani potrebbe rappresentare l’umanità su altri mondi.
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Autore: AstroBenny (Bendetta Facini) 16 settembre 2025
L’agenzia spaziale russa Roscosmos ha annunciato l’equipaggio e la data di lancio della missione Soyuz MS-28. La missione, della durata di circa otto mesi, è prevista per il 27 novembre e raggiungerà la Stazione Spaziale Internazionale dove verrà effettuato uno scambio di equipaggio con la missione precedente. Il lancio avverrà dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakistan a bordo di una navicella Soyuz. L’equipaggio
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