Laboratorio Spaziale
Marilisa Pischedda • 2 novembre 2021

๐ฃ๐ฒ๐ฟ๐ฐ๐ต๐ฒ' ๐ฒ๐ณ๐ณ๐ฒ๐๐๐๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐๐ฒ๐๐ ๐ป๐ฒ๐น๐น๐ผ ๐ฆ๐ฝ๐ฎ๐๐ถ๐ผ?
๐ฐ La Stazione Spaziale Internazionale #ISS è un ๐น๐ฎ๐ฏ๐ผ๐ฟ๐ฎ๐๐ผ๐ฟ๐ถ๐ผ ๐ถ๐ป ๐ผ๐ฟ๐ฏ๐ถ๐๐ฎ a circa 450 km attorno al nostro pianeta, dove gli astronauti attivano ciclicamente test di varia natura e per vari scopi.
๐๐ ๐ฅ๐๐ง๐๐๐' ๐ฉ๐๐ก๐ ๐ฉ๐๐จ๐ฉ ๐ซ๐๐ฃ๐๐ค๐ฃ๐ค ๐๐ค๐ฃ๐๐ค๐ฉ๐ฉ๐ ๐จ๐ช๐ก๐ก๐ ๐๐๐ ๐ฅ๐๐ช๐ฉ๐ฉ๐ค๐จ๐ฉ๐ค ๐๐๐ ๐จ๐ช๐ก๐ก๐ ๐๐๐ง๐ง๐? Si tratta veramente di un capriccio umano, di scienziati snob o di potenti miliardari?
La risposta ha ovviamente una ๐ณ๐ผ๐ฟ๐๐ฒ ๐๐ฎ๐น๐ถ๐ฑ๐ถ๐๐ฎ' ๐๐ฐ๐ถ๐ฒ๐ป๐๐ถ๐ณ๐ถ๐ฐ๐ฎ.
โI test sulla ISS vengono condotti in condizioni di ๐บ๐ถ๐ฐ๐ฟ๐ผ๐ด๐ฟ๐ฎ๐๐ถ๐๐ฎ', ovvero di gravità quasi nulla, una condizione che comporta una serie di vantaggi, in termini di tempo e di osservabilità dei fenomeni studiati.
๐งฌAd esempio il progetto miniPCR, ha permesso di ๐๐๐๐ฑ๐ถ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ถ๐น ๐๐ก๐ ๐ฎ ๐ด๐ฟ๐ฎ๐๐ถ๐๐ฎ' ๐๐ฒ๐ฟ๐ผ dall’Expedition 52-53, a cui ha partecipato anche l’astronauta italiano ๐ฃ๐ฎ๐ผ๐น๐ผ ๐ก๐ฒ๐๐ฝ๐ผ๐น๐ถ. Questa tecnologia ha dimostrato le grandi potenzialità dello studio del Dna in microgravità: ad esempio, ha permesso di identificare a bordo della stazione alcuni ๐บ๐ถ๐ฐ๐ฟ๐ผ๐ฏ๐ถ ๐ฝ๐ฟ๐ถ๐บ๐ฎ ๐๐ฐ๐ผ๐ป๐ผ๐๐ฐ๐ถ๐๐๐ถ sulla Terra.
๐งชUn altro test condotto sulla Stazione Spaziale Internazionale, eseguito dall’astronauta italiana ๐ฆ๐ฎ๐บ๐ฎ๐ป๐๐ต๐ฎ ๐๐ฟ๐ถ๐๐๐ผ๐ณ๐ผ๐ฟ๐ฒ๐๐๐ถ, aveva mostrato che un nuovo sistema di somministrazione dei farmaci ha ๐ฒ๐ณ๐ณ๐ฒ๐๐๐ถ ๐ฏ๐ฒ๐ป๐ฒ๐ณ๐ถ๐ฐ๐ถ ๐๐๐น๐น๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐ด๐ฒ๐ป๐ฒ๐ฟ๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐ผ๐๐๐ฎ. In particolare il metodo indurrebbe la trasformazione delle ๐ฐ๐ฒ๐น๐น๐๐น๐ฒ ๐๐๐ฎ๐บ๐ถ๐ป๐ฎ๐น๐ถ ๐ถ๐ป ๐ผ๐๐๐ฒ๐ผ๐ฏ๐น๐ฎ๐๐๐ถ, le cellule responsabili della formazione ossea.... metodo che potrebbe aiutare gli scienziati anche a combattere la degenerazione ossea nei voli spaziali a lungo termine ๐จ๐ป๐๐
โจI test condotti sulla ISS hanno anche una rilevanza connessa alla ๐๐ฒ๐น๐ผ๐ฐ๐ถ๐๐ฎฬ ๐ฑ๐ฒ๐ถ ๐๐ฒ๐บ๐ฝ๐ถ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐ถ๐ป๐ฑ๐ฎ๐ด๐ถ๐ป๐ถ, offrendo la possibilità, ad esempio, di studiare ๐บ๐ฎ๐น๐ฎ๐๐๐ถ๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐ป๐ป๐ฒ๐๐๐ฒ ๐ฎ๐น๐น'๐ฒ๐๐ฎ' ๐ด๐ป, come l'artrite, o malattie che si sviluppano nel medio-lungo periodo (calcoli renali, tumori, etc.) e le terapie connesse.
๐Studiare i tessuti in microgravità per un paio di settimane, infatti, equivale a ๐ค๐จ๐จ๐๐ง๐ซ๐๐ง๐ ๐๐๐๐๐ฉ๐ฉ๐ ๐๐๐ ๐จ๐ช๐ก๐ก๐ ๐๐๐ง๐ง๐ ๐๐ซ๐ง๐๐๐๐๐ง๐ค ๐๐ข๐ฅ๐๐๐๐๐ฉ๐ค ๐๐ฃ๐๐๐ ๐ญ๐ฌ-๐ญ๐ฑ ๐๐ฃ๐ฃ๐ a diventare clinicamente rilevanti.
Credits: #asi #nasa #ISS
Condividi

La missione PLATO (acronimo di PLAnetary Transits and Oscillations of stars) della ESA rappresenta un salto importante nella ricerca di esopianeti: piccoli pianeti rocciosi simili alla Terra, che orbitano attorno a stelle simili al Sole, con un occhio privilegiato verso la cosiddetta “zona abitabile”.

I pianeti che conosciamo nella nostra galassia sono più di 6000, ma sappiamo ancora molto poco su come si formino. Il modo migliore per studiare i loro processi di formazione è osservare i sistemi planetari “appena nati”. Il sistema planetario PDS 70 , situato a circa 370 anni luce da noi , è il miglior esempio che abbiamo scoperto finora ed anche il più studiato. é infatti il primo sistema conosciuto in cui gli astronomi hanno potuto assistere direttamente alla nascita di pianeti extrasolari. PDS 70 è una stella giovane, di circa 5 milioni di anni, che si trova ancora nella sua “infanzia”, se confrontata con i 4,6 miliardi di anni del nostro Sole. Per questo, e per molti altri motivi, è uno dei luoghi più studiati del cielo, dove possiamo osservare direttamente pianeti in formazione.

Un tempo riservata agli osservatori professionali e alle agenzie spaziali, l’osservazione e la ripresa di corpi celesti come la Luna, i pianeti e persino il Sole è oggi alla portata di molti grazie ai progressi della tecnologia e alla crescente accessibilità di strumenti astronomici amatoriali. Sempre più appassionati di astronomia si cimentano nella fotografia planetaria e solare, ottenendo risultati sorprendenti e contribuendo, talvolta, anche alla ricerca scientifica. Negli ultimi anni, il mercato ha visto un’impennata nella qualità e nella disponibilità di telescopi, camere planetarie, filtri solari e software di elaborazione immagini pensati per gli astrofili. Strumenti come: • Telescopi a lunga focale , ideali per l’osservazione planetaria • Camere CMOS ad alta sensibilità e frame rate elevato • Software di stacking e post-processing (come AutoStakkert!, RegiStax e AstroSurface) hanno rivoluzionato le possibilità di chi osserva il cielo da casa, permettendo di ottenere dettagli sorprendenti di Giove, Saturno, Marte, delle fasi lunari e persino delle macchie solari.

La NASA ha ufficialmente annunciato la selezione di 10 nuovi astronauti per la classe del 2025 , scelti tra oltre 8.000 candidati provenienti da tutti gli Stati Uniti. Dopo un lungo e rigoroso processo di valutazione che ha incluso test fisici, psicologici, tecnici e colloqui altamente selettivi, sono emersi sei donne e quattro uomini che rappresentano l'élite scientifica, tecnica e operativa del Paese. Il nuovo gruppo inizierà ora un intenso programma di addestramento di due anni presso il Johnson Space Center di Houston , sede storica del corpo astronauti. Durante questo periodo, saranno formati su una vasta gamma di competenze: camminate spaziali (EVA), operazioni robotiche, ingegneria di sistemi spaziali, lingua russa (necessaria per lavorare con i colleghi a bordo della ISS), sopravvivenza in ambienti ostili e operazioni mediche d’emergenza. Solo al termine di questo addestramento otterranno la qualifica ufficiale di astronauta. La classe del 2025 potrà essere assegnata a diverse missioni, tra cui spedizioni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) , missioni commerciali con partner privati come SpaceX e Axiom , o, per alcuni di loro, ruoli chiave nelle prossime fasi del programma Artemis , che punta a riportare l’uomo — e per la prima volta una donna — sulla superficie lunare nel corso di questo decennio. Obiettivo finale: creare una presenza umana sostenibile sulla Luna e, successivamente, pianificare le prime missioni con equipaggio verso Marte . Con questa nuova selezione, il numero totale di astronauti scelti dalla NASA dalla nascita del corpo astronauti — risalente al 1959 con il primo gruppo delle missioni Mercury — sale a 370 persone . Si tratta di un traguardo simbolico, che riflette non solo la continuità della grande tradizione spaziale americana, ma anche la sua trasformazione: dagli anni pionieristici della corsa allo spazio, passando per le missioni Apollo, lo Space Shuttle e la ISS, fino all’attuale era di collaborazione tra agenzie spaziali e aziende private. La classe 2025 si distingue per la sua notevole diversità professionale . Tra i nuovi astronauti figurano piloti militari collaudatori , ingegneri aerospaziali , medici , scienziati planetari , esperti di missioni spaziali commerciali e persino una ex atleta della nazionale statunitense di rugby. Alcuni hanno già avuto un assaggio dello spazio, come Anna Menon , che ha volato nel 2024 nella missione privata Polaris Dawn , mentre altri hanno alle spalle centinaia di ore di volo in teatri operativi o hanno partecipato a missioni scientifiche in ambienti estremi sulla Terra, come l’Antartide o zone vulcaniche. Il loro background riflette il nuovo volto dell’esplorazione spaziale americana: multidisciplinare, collaborativo, altamente tecnico e sempre più orientato verso l’esplorazione umana del Sistema Solare . Questi dieci astronauti non saranno solo esploratori: saranno scienziati, ingegneri, comunicatori, ambasciatori della Terra nello spazio. Con l’ambizione di riportare esseri umani sulla Luna dopo oltre 50 anni, e con la prospettiva di spingersi oltre, la NASA sta costruendo oggi la squadra che domani potrebbe rappresentare l’umanità su altri mondi.

Sierra Space ha annunciato che il volo inaugurale del suo spazioplano Dream Chaser non includerà più una manovra di attracco con la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ma sarà limitato a una missione dimostrativa in orbita. Il cambiamento deriva da una revisione del contratto Commercial Resupply Services-2 (CRS-2) che in origine prevedeva un minimo di sette missioni di rifornimento all’ISS con Dream Chaser e il modulo cargo Shooting Star.

Da quando Sputnik raggiunse l’orbita terrestre, lo spazio si è via via riempito di satelliti. Non tutti hanno il privilegio di ritornare sulla Terra. Molti di essi, o meglio, molte parti di essi, sono destinati a vagare nello spazio per decenni. Questi oggetti di modeste dimensioni sono come dei proiettili, pronti a danneggiare qualunque oggetto si trovi sulle loro traiettorie. Due eventi storici hanno aumentato in maniera significativa il numero dei detriti spaziali : il test missilistico cinese del 2007 e lo scontro tra Iridium 33 e Kosmos 2251.

L’agenzia spaziale russa Roscosmos ha annunciato l’equipaggio e la data di lancio della missione Soyuz MS-28. La missione, della durata di circa otto mesi, è prevista per il 27 novembre e raggiungerà la Stazione Spaziale Internazionale dove verrà effettuato uno scambio di equipaggio con la missione precedente. Il lancio avverrà dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakistan a bordo di una navicella Soyuz. L’equipaggio

A settembre la Stazione Spaziale Internazionale verrà raggiunta da due missioni cargo di rifornimento. La prima missione chiamata Progress MS-32 verrà lanciata da Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, mentre la seconda missione chiamata CRS NG-23 , verrà gestita da Northrop Grumman. Progress MS-32 Il lancio della missione Progress MS-32 avverrà con un razzo Soyuz di Roscosmos dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan.

Un gruppo di ricercatori potrebbe aver individuato per la prima volta un buco nero supermassiccio subito dopo la sua formazione. Il buco nero si trova al centro di una struttura chiamata “ Infinity ”, nata dalla fusione di due galassie . La scoperta potrebbe offrire un nuovo spunto per comprendere come i buchi neri massicci si siano originati nell'universo primordiale.


