Le sentinelle di Copernicus
Marilisa Pischedda • 19 gennaio 2021

Una mano dallo Spazio.
Sentinel-6 è una serie di due ๐จ๐๐ฉ๐๐ก๐ก๐๐ฉ๐ ๐ข๐๐ฉ๐๐ค๐ง๐ค๐ก๐ค๐๐๐๐ ๐ ๐ค๐๐๐๐ฃ๐ค๐๐ง๐๐๐๐๐, frutto di una cooperazione tra agenzie spaziali e meteorologiche europee e statunitensi.
๐ Lanciato il 21 novembre 2020, #Sentinel6 è il primo dei satelliti Sentinel del programma di osservazione terrestre #Copernicus ad utilizzare il ๐จ๐๐จ๐ฉ๐๐ข๐ ๐๐ช๐๐ก๐ ๐๐๐ ๐ ๐๐๐ก๐๐ก๐๐ค, sia in maniera combinata che singola, al fine di ottenere una misurazione più accurata in termini di POD (Precise Orbit Determination).
๐ฐ Il satellite europeo è stato costruito per eseguire precisi rilievi dei ๐๐๐ข๐๐๐๐ข๐๐ฃ๐ฉ๐ ๐๐๐ก ๐ก๐๐ซ๐๐ก๐ก๐ค ๐๐๐ก ๐ข๐๐ง๐: monitorarne l'altezza della superficie, misurare l'altezza delle onde e la velocità del vento.
๐๐ช ๐ต๐ณ๐ข๐ต๐ต๐ข, ๐ช๐ฏ๐ง๐ข๐ต๐ต๐ช, ๐ฅ๐ช ๐๐ป ๐ฟ๐ฎ๐ฑ๐ฎ๐ฟ ๐ฎ๐น๐๐ถ๐บ๐ฒ๐๐ฟ๐ถ๐ฐ๐ผ ๐ช๐ฏ ๐จ๐ณ๐ข๐ฅ๐ฐ ๐ฅ๐ช ๐ฎ๐ช๐ด๐ถ๐ณ๐ข๐ณ๐ฆ ๐ญ'๐ข๐ญ๐ต๐ฆ๐ป๐ป๐ข ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ข ๐ด๐ถ๐ฑ๐ฆ๐ณ๐ง๐ช๐ค๐ช๐ฆ ๐ฅ๐ฆ๐ญ ๐ฎ๐ข๐ณ๐ฆ ๐ช๐ฏ๐ท๐ช๐ข๐ฏ๐ฅ๐ฐ ๐ช๐ฎ๐ฑ๐ถ๐ญ๐ด๐ช ๐ณ๐ข๐ฅ๐ข๐ณ ๐ค๐ฉ๐ฆ ๐ท๐ฆ๐ฏ๐จ๐ฐ๐ฏ๐ฐ ๐ณ๐ช๐ฎ๐ฃ๐ข๐ญ๐ป๐ข๐ต๐ช ๐ช๐ฏ๐ฅ๐ช๐ฆ๐ต๐ณ๐ฐ ๐ค๐ฐ๐ฏ ๐ถ๐ฏ๐ข ๐ฅ๐ฆ๐ต๐ฆ๐ณ๐ฎ๐ช๐ฏ๐ข๐ต๐ข ๐ข๐ฏ๐จ๐ฐ๐ญ๐ข๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆ, ๐ค๐ฐ๐ฏ๐ด๐ฆ๐ฏ๐ต๐ฆ๐ฏ๐ฅ๐ฐ ๐ฅ๐ช ๐ฅ๐ฆ๐ต๐ฆ๐ณ๐ฎ๐ช๐ฏ๐ข๐ณ๐ฏ๐ฆ ๐ฅ๐ช๐ด๐ต๐ข๐ฏ๐ป๐ข ๐ฆ ๐ฑ๐ข๐ณ๐ข๐ฎ๐ฆ๐ต๐ณ๐ช ๐ด๐ฑ๐ฆ๐ค๐ช๐ง๐ช๐ค๐ช.
๐ โ๐ณ I dati elaborati vengono forniti ai servizi Copernicus quasi in tempo reale, per migliorare le previsioni marine e meteorologiche utilizzate dalle comunità marine e costiere.
Credits: #ESA #EUMETSAT
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Il 29 aprile , United Launch Alliance (ULA) lancerà in orbita il primo gruppo di satelliti della costellazione satellitare del Project Kuiper di Amazon . La missione è denominata “KA-01” (Kuiper Atlas 1) e verrà lanciata con un razzo Atlas V nella configurazione 511 dal complesso di lancio SLC-41 della storica base di Cape Canaveral Space Force Station in Florida.

L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato il "Zero Debris Technical Booklet" il 15 gennaio 2025, un documento fondamentale che delinea le tecnologie necessarie per raggiungere l' obiettivo di Zero Debris entro il 2030 . Questo è il risultato di una collaborazione tra ingegneri, operatori, giuristi, scienziati ed esperti di politica, tutti membri della comunità Zero Debris, composta dai firmatari della Zero Debris Charter. (European Space Agency, 2024)

Il telescopio spaziale James Webb (NASA/ESA/CSA) ha catturato un'immagine straordinaria del disco protoplanetario HH 30 , situato nella nube molecolare del Toro, all'interno della nube oscura LDN 1551. Questo disco, osservato di taglio, è circondato da getti e venti discali, offrendo una visione senza precedenti dei processi di formazione planetaria.

Isar Aerospace inaugura la collaborazione con il programma spaziale privato europeo con la missione “Going Full Spectrum” . Il 30 marzo 2025, il razzo Spectrum prende per la prima volta il volo dallo spazioporto norvegese di Andøya. Dopo due rinvii dalla settimana precedente per condizioni meteo avverse, il decollo è avvenuto alle 12.30 ora locale.

L’esplorazione spaziale si evolve e richiede lo sviluppo di nuove tecnologie per poter essere supportata. I sistemi robotici inglobano nuove tecnologie consolidate sulla Terra, adattandole e perfezionandole all’impiego nello spazio, ma spesso è la necessità di trovare soluzioni a situazioni e problematiche tipiche dell’ambiente spaziale, a far sì che vengano sviluppate nuove tecnologie, che poi trovano impiego anche nelle applicazioni terrestri. Considerazione che non esula l’ esplorazione spaziale umana , con requisiti ancora più stringenti, da rivalutare in base all’ambiente in cui ci si trova ad operare. Vuoto, microgravità, tipologia di orbita, pianeta o corpo celeste, radiazioni e temperatura sono solo alcuni dei parametri che dettano fortemente le condizioni al contorno di una missione. Ad oggi pensiamo agli astronauti come a quella piccola parte di umanità che dal 2000 vive continuativamente al di fuori del nostro pianeta, se pur con alternanza di equipaggio a circa 400 km di quota dalla superficie terrestre. Eppure, quella condizione di microgravità che si sperimenta a bordo della ISS, non sarà perpetua e gli scenari futuri si stanno già delineando. I programmi di esplorazione spaziale parlano chiaro: andremo oltre l’orbita terrestre , sulla Luna, per testare e validare quelle tecnologie che ci consentiranno di spingerci oltre, anche verso il pianeta rosso. Ci spostiamo dunque dall’orbita terrestre a quella lunare, e da qui alla sua superficie, passo che comporterà lo stabilirsi di un insediamento in condizioni differenti da quelli sperimentati attualmente dagli astronauti.

La materia oscura è certamente una delle componenti più misteriose dell'universo. Sebbene sia invisibile e la sua natura sia sconosciuta, costituisce circa il 25% dell'universo , una quantità di gran lunga superiore a quella della materia ordinaria visibile. Non possiamo osservarla direttamente, né sappiamo di cosa sia fatta. L'unico modo per scoprirlo è attraverso i suoi effetti gravitazionali . Per svelarne i segreti, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha lanciato la missione Euclid nel 2023, con l'obiettivo di creare la più grande mappa tridimensionale dell'universo . Tracciando le posizioni di miliardi di galassie e misurando il fenomeno delle lenti gravitazionali, Euclid ci aiuterà a comprendere come la materia oscura sia distribuita nel cosmo e come influisca sull'evoluzione delle galassie.

Vi siete mai chiesti come fanno gli aeroplani a orientarsi nel cielo, specialmente di notte o in condizioni meteorologiche avverse? La risposta è nelle radioassistenze : una rete invisibile, ma essenziale, di segnali radio che guidano i velivoli lungo rotte precise e sicure. Benché oggi la tecnologia satellitare abbia rivoluzionato il settore, questi sistemi terrestri rimangono cruciali per garantire sicurezza, affidabilità e ridondanza, soprattutto in casi estremi o emergenze.

Mercoledì 26 marzo Firefly Aerospace lancerà una missione demo per Lockheed Martin mentre, circa un’ora dopo, Rocket Lab lancerà otto satelliti per l’azienda tedesca OroraTech. Il lancio di Firefly Alpha FLTA006 (sopranominata “ Message in a Booster ”) è la seconda missione che Firefly lancia per Lockheed Martin. Questa missione avrà il compito di portare in orbita il modello demo del LM 400 di Lockheed Martin, una piattaforma satellitare multi-missione progettata per ridurre i costi e rischi di lancio dei satelliti.

La costellazione HERMES Pathfinder (High Energy Rapid Modular Ensemble of Satellites) dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) è stata lanciata con successo il 15 Marzo, alle 7:43 ora italiana, durante la missione Transporter 13 di SpaceX. Il lancio è avvenuto dalla Vandenberg Space Force Base (VSFB) in California, USA. I sei Cubesat della costellazione sono stati integrati su una piattaforma di rilascio ION, sviluppata dalla società D-Orbit, e posizionati su un vettore Falcon 9. Collocati su un'orbita eliosincrona a un'altitudine di circa 500-520 km e con un'inclinazione di 97,44 gradi, i nanosatelliti saranno dispiegati gradualmente, uno al giorno, circa una settimana dopo il lancio.