AstroRubrica: su Venere l'ospitalità non è di casa!

Paola Tiranti • 28 marzo 2023

Venere, noto per le sue elevate temperature (circa 460°C) e la sua superficie vulcanica (circa 1.6000 vulcani), è uno dei pianeti più inospitali del Sistema Solare. Questo pianeta è spesso chiamato il "gemello della Terra" a causa delle sue dimensioni simili, ma a differenza del nostro pianeta, Venere è caratterizzato da un'atmosfera densa e velenosa.

Venere

Composizione e struttura del pianeta Venere

Con un raggio di 6.052 chilometri, Venere è solo leggermente più piccolo della Terra, ma le sue condizioni estreme lo rendono un luogo molto diverso. La rotazione di Venere è molto lenta, il che significa che il suo giorno dura circa 243 giorni terrestri, mentre il suo anno dura solo 225 giorni terrestri.


L’atmosfera è composta principalmente da anidride carbonica, con tracce di azoto e altri gas. L'atmosfera è così densa che la pressione atmosferica sulla superficie di Venere è circa 90 volte quella della Terra, il che rende difficile per qualsiasi missione umana o robotica atterrare sulla sua superficie.


Non ci sono oceani o corsi d'acqua in superficie, ma vulcani e grandi pianure rocciose. Tuttavia, ci sono prove che Venere potrebbe essere stata una volta un luogo più ospitale:  alcune evidenze suggeriscono che l'acqua sia esistita sulla superficie di Venere, e potrebbe essersi verificato un effetto serra in passato che ha fatto sì che l'acqua evaporasse e il pianeta diventasse il caldo e arido mondo che vediamo oggi.

Venere Radar Observation

Scoperte recenti

Ma qual è la scoperta più importante riguardo Venere? Recentemente, un team internazionale di scienziati ha annunciato la scoperta di fosfine nell'atmosfera di Venere. Questo gas, che sulla Terra è prodotto da alcuni microrganismi anaerobici, potrebbe essere un segnale della presenza di vita su Venere. Tuttavia, i risultati sono stati contestati da altri scienziati e ulteriori ricerche sono necessarie per confermare questa ipotesi. Inoltre, i dati raccolti dalla missione Magellan della NASA, che ha mappato la superficie di Venere negli anni '90, hanno rivelato la presenza di vulcani attivi sulla superficie del pianeta. Questo potrebbe suggerire che Venere è ancora geologicamente attiva.

Venere superficie Magellan

Esplorazione spaziale

La NASA ha condotto diverse missioni su Venere, tra cui il programma Pioneer Venus e la missione Magellan sopracitata. Tra le missioni più recenti, spicca quella dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), Venus Express, che ha orbitato intorno al pianeta per ben 8 anni, raccogliendo dati sull’atmosfera e il suo clima.


A seguito delle recenti scoperte su questo pianeta “tossico”, nel settembre 2020 l’ESA ha annunciato una nuova missione su Venere, chiamata EnVision, che dovrebbe essere lanciata nel 2031. La missione EnVision avrà lo scopo di esplorare l'atmosfera, la superficie e il sottosuolo di Venere, in particolare concentrandosi sull'attività vulcanica e sulla geologia della superficie.


Nel settembre 2021, l'agenzia spaziale russa Roscosmos ha lanciato una missione per esplorare Venere, denominata Venera-D. Inoltre, anche la NASA ha annunciato due nuove missioni su Venere: la prima volta che l'agenzia invia una sonda sul pianeta in più di 30 anni. La missione DAVINCI+ mira a esplorare l'atmosfera di Venere e la sua composizione, mentre la missione VERITAS mapperà la superficie del pianeta utilizzando la tecnologia radar.

 

In sintesi, questo pianeta vicino a noi potrebbe rivelarsi un mondo più complesso e interessante di quanto si pensasse in precedenza. Venere è ancora geologicamente attiva? E soprattutto, ci sono microrganismi viventi sul pianeta tossico?

Condividi

Venere, il secondo pianeta del nostro sistema solare, è spesso definito il
Autore: Andrea Vanoni 29 luglio 2025
Venere, il secondo pianeta del nostro sistema solare, è spesso definito il " pianeta gemello " della Terra per le sue dimensioni simili e la composizione rocciosa. Tuttavia, le sue condizioni sono estremamente diverse: è avvolto da dense nubi di acido solforico e ha temperature superficiali che raggiungono i 465 gradi Celsius , rendendolo un ambiente ostile per qualsiasi forma di vita conosciuta.
Autore: Gabriele Dessena 24 luglio 2025
Avete mai sentito parlare del fuel jettisoning , o scarico del carburante? Si tratta di un'operazione inconsueta ma essenziale effettuata dagli aeroplani in determinate situazioni di emergenza. Gli aeroplani commerciali sono progettati con un peso massimo per il decollo superiore rispetto al peso massimo consentito per l’atterraggio. Ciò significa che, se un aereo dovesse atterrare poco dopo il decollo a causa di emergenze tecniche o mediche, potrebbe essere necessario liberarsi di una quantità di carburante per rispettare i limiti di peso e garantire un atterraggio sicuro .
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 22 luglio 2025
La NASA e SpaceX si preparano ad inviare missione Crew-11 verso la Stazione Spaziale Internazionale; il lancio è previsto per la sera del 31 luglio a bordo di una navetta Crew Dragon di SpaceX. Crew-11 è l’undicesima missione di rotazione dell’equipaggio di SpaceX per la NASA (e il dodicesimo volo con astronauti) nell’ambito del Commercial Crew Program della NASA . Dopo l ‘arrivo sulla Stazione Spaziale Internazionale i membri della Crew-11 passeranno un periodo di circa una settimana durante il quale prenderanno in consegna gli incarichi dall’equipaggio della missione Crew-10.
Il satellite Meteosat (MTG) e Sentinel-4 di Copernicus sono stati lanciati da Cape Canaveral
Autore: Tiziana Cardone 21 luglio 2025
 Il secondo satellite della terza generazione Meteosat (MTG) e il primo strumento della missione Copernicus Sentinel-4 sono stati lanciati da Cape Canaveral, in Florida, USA. Sia MTG che Copernicus Sentinel-4 sono missioni di osservazione della Terra di livello mondiale sviluppate con partner europei per affrontare sfide scientifiche e sociali, come l’inquinamento atmosferico e gli eventi meteorologici estremi. Mentre il MTG-Sounder (MTG-S1) fornirà dati migliorati per le previsioni meteorologiche e la rilevazione delle tempeste, Sentinel-4 potenzierà il monitoraggio della qualità dell’aria sopra l’Europa. Come funziona: MTG‑S1 e Sentinel‑4 fin dall’avvio
Il 1° luglio 2025 è stata scoperta una cometa interstellare dal telescopio Atlas
Autore: Elisa Goffo 15 luglio 2025
Il 1° luglio 2025 è stata scoperta una cometa interstellare nel suo passaggio attraverso il Sistema Solare. La scoperta è stata effettuata dal telescopio ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System), situato a Río Hurtado, in Cile. Sebbene gli astronomi abbiano inizialmente ipotizzato che si trattasse di un asteroide, le osservazioni successive hanno rivelato la presenza di una chioma e di una breve coda . Questo ha confermato che si trattava in realtà di una cometa, che è stata quindi denominata 3I/ATLAS. Il numero “3” indica che è il terzo oggetto interstellare conosciuto, mentre la “I” sta per “interstellare”.
La crescita del numero di satelliti e detriti spaziali impone un'evoluzione dei sistemi di gestione.
Autore: Giovanni Garofalo 11 luglio 2025
L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato il " Zero Debris Technical Booklet " il 15 gennaio 2025, un documento fondamentale che delinea le tecnologie necessarie per raggiungere l'obiettivo di Zero Debris entro il 2030. Questo è il risultato di una collaborazione tra ingegneri, operatori, giuristi, scienziati ed esperti di politica, tutti membri della comunità Zero Debris, composta dai firmatari della Zero Debris Charter. (European Space Agency, 2024).
Nuovo satellite di osservazione della Terra per il monitoraggio delle superfici ghiacciate
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 9 luglio 2025
Il 30 luglio, l’ISRO, l'agenzia spaziale indiana, lancerà un nuovo satellite di osservazione della Terra con l'obiettivo di monitorare i cambiamenti delle superfici ghiacciate del pianeta . La missione trasporterà a bordo il radar NISAR , frutto di una collaborazione tra ISRO e NASA per il monitoraggio ambientale su scala globale. Il lancio avverrà dal Satish Dhawan Space Centre, in India, utilizzando un razzo Geosynchronous Satellite Launch Vehicle Mark II (GSLV Mk II), il vettore sviluppato dall'India per la messa in orbita di satelliti geostazionari. Questa missione rappresenta un importante passo avanti nella cooperazione internazionale per lo studio dei cambiamenti climatici e delle dinamiche terrestri.
EduSTEM: stem sotto l'ombrellone
Autore: Daniela Giannoccaro 4 luglio 2025
Esperimenti scientifici da fare in spiaggia (per imparare divertendosi) Le vacanze estive sono sinonimo di relax, gioco e tempo libero. Ma chi ha detto che d’estate non si può anche imparare? La spiaggia può trasformarsi in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, dove sabbia, sole, acqua e vento diventano strumenti di scoperta scientifica. In questo articolo ti propongo 5 esperimenti semplici e divertenti da fare in riva al mare con bambini e ragazzi. Niente schemi complicati, solo tanta curiosità e voglia di esplorare il mondo naturale... con piedi nella sabbia e mente accesa!
Biomass -Earth Explorer: il satellite che fa progredire le scienze della Terra
Autore: Lucia Pigliaru 2 luglio 2025
Il 29 Aprile del 2025, dallo spazioporto di Kourou su un razzo Vega-C, e’ stato lanciato il satellite ESA Biomass . Biomass fa parte della famiglia degli Earth Explorer : satelliti che condividono l'obiettivo comune di far progredire le scienze della Terra contribuendo a rispondere ai principali quesiti scientifici attraverso l'osservazione della terra con strumenti avanzati. Ognuno degli Earth Explorer è dedicato all' osservazione di un diverso aspetto del sistema terrestre , come la criosfera, l'idrosfera, l'atmosfera e la ionosfera, nonché l'interno della Terra. L'obiettivo principale di queste missioni è comprendere la Terra come geosfera e le sue complesse interazioni.
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 24 giugno 2025
La missione Axiom-4 (Ax-4), che avrebbe dovuto rappresentare il ritorno di India, Polonia ed Ungheria nello spazio, ha recentemente subito molti rinvii a causa di malfunzionamenti al razzo Falcon 9 di SpaceX e a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Inizialmente il lancio era previsto per il 29 maggio, ma è stato rinviato prima all’ 8 giugno, poi al 10, all’11, successivamente al 12, al 22 giugno e infine a data da destinarsi. Al momento non si hanno notizie sulla prossima finestra di lancio disponibile.
Show More