AstroRubrica: le Pulsar

Paola Tiranti • 23 maggio 2024

Le pulsar sono tra gli oggetti più affascinanti e misteriosi dell'universo. Scoperte nel 1967 dalla giovane radioastronoma Jocelyn Bell Burnell, queste stelle di neutroni rappresentano uno degli esempi più straordinari della fisica estrema. Ma cosa sono esattamente le pulsar, e perché sono così importanti per la nostra comprensione dell'universo?


Cos'è una Pulsar

Le pulsar sono stelle di neutroni altamente magnetizzate che emettono fasci di radiazioni elettromagnetiche. Queste radiazioni vengono emesse dai poli magnetici della stella, e poiché la pulsar ruota rapidamente, i fasci di radiazione vengono "visti" dalla Terra come impulsi regolari, simili al segnale di un faro marino. La rapidità della loro rotazione è impressionante: alcune pulsar ruotano centinaia di volte al secondo!

Pulsar

Le stelle di neutroni sono il residuo di stelle massicce che sono esplose in supernovae. Quando una stella con una massa almeno 1,4 volte quella del Sole esaurisce il suo combustibile nucleare, il nucleo collassa sotto la propria gravità fino a formare una stella di neutroni. Questo oggetto estremamente denso contiene la massa del Sole compressa in una sfera di soli 20 chilometri di diametro.


L'importanza delle Pulsar

Le pulsar sono strumenti preziosi per gli astronomi e i fisici per diverse ragioni. Sono incredibilmente precise nel loro periodo di rotazione, il che le rende ottimi orologi naturali. Gli astronomi utilizzano le pulsar per misurare il tempo con una precisione estrema, superando in alcuni casi gli orologi atomici.

Pulsar

Ricerca di Materia Oscura e Onde Gravitazionali

Le pulsar possono essere utilizzate per rilevare piccole perturbazioni nello spazio-tempo, offrendo indizi su fenomeni ancora più elusivi come la materia oscura e le onde gravitazionali. I sistemi di pulsar binari, specialmente le pulsar doppie, sono laboratori naturali per testare la teoria della relatività generale di Einstein. La misurazione della variazione nei loro periodi di orbita fornisce prove della radiazione di onde gravitazionali, una delle previsioni della teoria.


Conclusione

Le pulsar sono stelle di neutroni straordinarie che ci offrono una finestra unica sulla fisica estrema e sulla struttura del nostro universo. Dalla prova delle teorie fondamentali della fisica alla mappatura della galassia, il loro studio continua a rivelare nuovi segreti e a spingere i confini della nostra conoscenza scientifica. Ogni nuovo impulso che riceviamo da una pulsar è un messaggio antico che viaggia attraverso il cosmo, portando con sé informazioni preziose sul funzionamento dell'universo.

Condividi

Mentre la stagione più calda e soggetta agli incendi boschivi volge al termine,
Autore: Gabriele Dessena 9 settembre 2025
Mentre la stagione più calda e soggetta agli incendi boschivi volge al termine, è interessante osservare come l’Italia affronti questa emergenza dall’alto, affidandosi a una flotta specializzata di velivoli ed elicotteri
A settembre la ISS verrà raggiunta da due missioni cargo di rifornimenti
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 2 settembre 2025
A settembre la Stazione Spaziale Internazionale verrà raggiunta da due missioni cargo di rifornimento. La prima missione chiamata Progress MS-32 verrà lanciata da Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, mentre la seconda missione chiamata CRS NG-23 , verrà gestita da Northrop Grumman. Progress MS-32 Il lancio della missione Progress MS-32 avverrà con un razzo Soyuz di Roscosmos dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan.
Autore: Elisa Goffo 28 agosto 2025
Un gruppo di ricercatori potrebbe aver individuato per la prima volta un buco nero supermassiccio subito dopo la sua formazione. Il buco nero si trova al centro di una struttura chiamata “ Infinity ”, nata dalla fusione di due galassie . La scoperta potrebbe offrire un nuovo spunto per comprendere come i buchi neri massicci si siano originati nell'universo primordiale.
Fin dagli albori dell’attività spaziale, i detriti derivanti da satelliti, razzi e altri oggetti in
Autore: Giovanni Garofalo 26 agosto 2025
Fin dagli albori dell’attività spaziale, i detriti derivanti da satelliti, razzi e altri oggetti in orbita hanno rappresentato un rischio potenziale durante il loro rientro nell’atmosfera terrestre.
Autore: Lucia Pigliaru 21 agosto 2025
Le prime spettacolari immagini del satellite Proba-3 sono state rilasciate il 16 giugno 2025 in occasione del salone internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio di Les Bouget. Le immagini mostrano l’atmosfera esterna del Sole, la corona solare.
Autore: Liliana Balotti 12 agosto 2025
FLEX, acronimo di FLuorescence EXplorer , è la missione innovativa dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) dedicata alla misurazione della fluorescenza delle piante , un indicatore diretto della loro attività di fotosintesi. Previsto nel quarto trimestre del 2026 con un lancio su Vega‑C dal Centro Spaziale della Guyana Francese, questo satellite opererà su un’orbita quasi polare a circa 814 km di altitudine, lavorando in tandem con un satellite Sentinel‑3 nel quadro del programma Living Planet / Earth Explorer. Durante la fotosintesi, le piante emettono una debole luce fluorescente — invisibile a occhio nudo — che rappresenta un indicatore affidabile della loro efficienza energetica e salute complessiva . FLEX misurerà questa fluorescenza, chiamata SIF (Solar-Induced chlorophyll Fluorescence), con una risoluzione spaziale di circa 300 m e cicli di osservazione ripetuti ogni 27 giorni.
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 8 agosto 2025
L’azienda aerospaziale Sierra Space ha annunciato che il debutto operativo del Dream Chaser è previsto entro la fine del 2025 . Il Dream Chaser è il primo spazioplano sviluppato per uso commerciale e verrà lanciato a bordo di un razzo Vulcan Centaur della United Launch Alliance (ULA) dal Kennedy Space Center in Florida. La missione sarà denominata CRS-1 e prevede il trasporto di circa 5000 kg di carico verso la ISS.
Autore: Simone Semeraro 7 agosto 2025
La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ci ha donato informazioni preziosissime sulla biologia e la fisica al di fuori dell’atmosfera ed in condizioni di microgravità, e continuerà a sorprenderci per almeno un altro lustro. Ma la ISS, caposaldo anche simboli di cooperazione internazionale, non è la prima stazione orbitale artificiale . Dalla corsa allo spazio, dopo l’arrivo sulla Luna, un passaggio fondamentale è stato sviluppare le conoscenze e le tecnologie che avrebbero facilitato l’accesso alle future missioni spaziali.
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 5 agosto 2025
Arianespace ha annunciato che il 13 agosto (alle 2:37 italiane) è previsto il lancio del satellite Metop-SGA1 di EUMETSAT. Il lancio sarà effettuato da Arianespace utilizzando il nuovo vettore Ariane 6 che decollerà dallo Spazioporto Europeo a Kourou, nella Guyana Francese, in Sud America.
Venere, il secondo pianeta del nostro sistema solare, è spesso definito il
Autore: Andrea Vanoni 29 luglio 2025
Venere, il secondo pianeta del nostro sistema solare, è spesso definito il " pianeta gemello " della Terra per le sue dimensioni simili e la composizione rocciosa. Tuttavia, le sue condizioni sono estremamente diverse: è avvolto da dense nubi di acido solforico e ha temperature superficiali che raggiungono i 465 gradi Celsius , rendendolo un ambiente ostile per qualsiasi forma di vita conosciuta.
Show More