๐ ๐๐ฒ ๐๐ถ ๐ฑ๐ถ๐ฐ๐ฒ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ผ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐๐ถ ๐ฝ๐๐ผ' ๐ฟ๐ฒ๐๐ฝ๐ถ๐ฟ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐๐๐น๐น๐ฎ ๐๐๐ป๐ฎ?
Marilisa Pischedda • 20 novembre 2020
Dopo la grandiosa scoperta della presenza di acqua sulla #Luna si passa all'altro vitale bisogno dell'uomo: ๐น'๐ผ๐๐๐ถ๐ด๐ฒ๐ป๐ผ.
L'ossigeno non è presente sulla Luna ma lo si può estrarre da essa. È quello che sostiene #Airbus con il grande progetto #roxy che dalla polvere lunare, la regolite, è in grado di estrarre ossigeno e metalli.
Roxy è un ๐ฝ๐ถ๐ฐ๐ฐ๐ผ๐น๐ผ ๐บ๐ฎ๐ฐ๐ฐ๐ต๐ถ๐ป๐ฎ๐ฟ๐ถ๐ผ, facile da trasportare e abbastanza economico. Le sue componenti essenziali sono un braccio robotico per raccogliere la regolite, un sistema per la sua lavorazione, un reattore e un serbatoio per lo stoccaggio dell’ossigeno prodotto. ๐๐ฅ ๐ ๐ซ๐จ๐ฌ๐ฌ๐จ ๐๐๐ฅ ๐ฉ๐ซ๐จ๐๐๐ฌ๐ฌ๐จ ๐๐ฏ๐ฏ๐ข๐๐ง๐ ๐ง๐๐ฅ ๐ซ๐๐๐ญ๐ญ๐จ๐ซ๐, ๐ซ๐๐ฌ๐ฉ๐จ๐ง๐ฌ๐๐๐ข๐ฅ๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ’๐๐ฌ๐ญ๐ซ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐ข ๐ฆ๐จ๐ฅ๐๐๐จ๐ฅ๐ ๐๐ข ๐๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐ซ๐๐ ๐จ๐ฅ๐ข๐ญ๐.
Non solo Airbus, a capo di un team internazionale su Roxy, ma anche l'#ESA è attiva nello studio di processi che consentano l'estrazione dell'ossigeno a partire da ciò che il nostro satellite può offrire.
๐ผ๐๐ฆ๐ช๐ ๐ ๐ค๐จ๐จ๐๐๐๐ฃ๐ค ๐๐จ๐ฉ๐ง๐๐ฉ๐ฉ๐, ๐๐ก๐ก๐๐๐๐๐๐ฉ๐ ๐ก๐ ๐๐๐ฃ๐ฉ๐ช๐ง๐: ๐จ๐ ๐ฅ๐๐ง๐ฉ๐ ๐ฅ๐๐ง ๐ก๐ ๐๐ช๐ฃ๐!
Condividi

A settembre la Stazione Spaziale Internazionale verrà raggiunta da due missioni cargo di rifornimento. La prima missione chiamata Progress MS-32 verrà lanciata da Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, mentre la seconda missione chiamata CRS NG-23 , verrà gestita da Northrop Grumman. Progress MS-32 Il lancio della missione Progress MS-32 avverrà con un razzo Soyuz di Roscosmos dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan.

Un gruppo di ricercatori potrebbe aver individuato per la prima volta un buco nero supermassiccio subito dopo la sua formazione. Il buco nero si trova al centro di una struttura chiamata “ Infinity ”, nata dalla fusione di due galassie . La scoperta potrebbe offrire un nuovo spunto per comprendere come i buchi neri massicci si siano originati nell'universo primordiale.

FLEX, acronimo di FLuorescence EXplorer , è la missione innovativa dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) dedicata alla misurazione della fluorescenza delle piante , un indicatore diretto della loro attività di fotosintesi. Previsto nel quarto trimestre del 2026 con un lancio su VegaโC dal Centro Spaziale della Guyana Francese, questo satellite opererà su un’orbita quasi polare a circa 814 km di altitudine, lavorando in tandem con un satellite Sentinelโ3 nel quadro del programma Living Planet / Earth Explorer. Durante la fotosintesi, le piante emettono una debole luce fluorescente — invisibile a occhio nudo — che rappresenta un indicatore affidabile della loro efficienza energetica e salute complessiva . FLEX misurerà questa fluorescenza, chiamata SIF (Solar-Induced chlorophyll Fluorescence), con una risoluzione spaziale di circa 300 m e cicli di osservazione ripetuti ogni 27 giorni.

L’azienda aerospaziale Sierra Space ha annunciato che il debutto operativo del Dream Chaser è previsto entro la fine del 2025 . Il Dream Chaser è il primo spazioplano sviluppato per uso commerciale e verrà lanciato a bordo di un razzo Vulcan Centaur della United Launch Alliance (ULA) dal Kennedy Space Center in Florida. La missione sarà denominata CRS-1 e prevede il trasporto di circa 5000 kg di carico verso la ISS.

La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ci ha donato informazioni preziosissime sulla biologia e la fisica al di fuori dell’atmosfera ed in condizioni di microgravità, e continuerà a sorprenderci per almeno un altro lustro. Ma la ISS, caposaldo anche simboli di cooperazione internazionale, non è la prima stazione orbitale artificiale . Dalla corsa allo spazio, dopo l’arrivo sulla Luna, un passaggio fondamentale è stato sviluppare le conoscenze e le tecnologie che avrebbero facilitato l’accesso alle future missioni spaziali.

Venere, il secondo pianeta del nostro sistema solare, è spesso definito il " pianeta gemello " della Terra per le sue dimensioni simili e la composizione rocciosa. Tuttavia, le sue condizioni sono estremamente diverse: è avvolto da dense nubi di acido solforico e ha temperature superficiali che raggiungono i 465 gradi Celsius , rendendolo un ambiente ostile per qualsiasi forma di vita conosciuta.