๐๐ฎ๐บ๐ฏ๐ถ๐ป๐ถ ๐๐ฎ๐ป๐๐ถ ๐ฑ๐ถ ๐๐ผ๐ถ ๐ฐ๐ถ ๐ต๐ฎ๐ป๐ป๐ผ ๐ฐ๐ต๐ถ๐ฒ๐๐๐ผ ๐ฐ๐ผ๐บ๐ฒ ๐ณ๐ฎ๐ป๐ป๐ผ ๐ด๐น๐ถ ๐ฎ๐๐๐ฟ๐ผ๐ป๐ฎ๐๐๐ถ ๐ฎ ๐ณ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฝ๐ถ๐ฝ๐ถ' ๐ฒ ๐ฝ๐๐ฝ๐' ๐ป๐ฒ๐น๐น๐ผ ๐๐ฝ๐ฎ๐๐ถ๐ผ??
Marilisa Pischedda • 31 luglio 2020

In effetti la domanda è alquanto perspicace poiché andare in bagno nello spazio è cosa non tanto semplice!
Gli astronauti in missione sulla ๐๐ฉ๐๐ฏ๐๐ค๐ฃ๐ ๐๐ฅ๐๐ฏ๐๐๐ก๐ ๐๐ฃ๐ฉ๐๐ง๐ฃ๐๐ฏ๐๐ค๐ฃ๐๐ก๐ vivono a bordo periodi di tempo troppo lunghi per poter fare a meno del bagno... e allora come si fa?
Per quanto riguarda la pipì, gli astronauti usano una specie di ๐๐๐ฏ๐ผ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐น๐ฎ ๐ฎ๐๐ฝ๐ถ๐ฟ๐ฎ e la invia in una macchina che provvede a riciclarla in acqua potabile. Si, avete letto bene... la pipì ๐ฆ, un bene preziosissimo soprattutto quando si è lontani dalla Terra!
Per quanto riguarda la pupù, nel bagno ๐ฝ della Stazione Spaziale Internazionale c’è un piccolo sedile che poggia su un contenitore grigio, dove vanno a finire effettivamente le feci. Ma all’imboccatura del contenitore è fissato un ๐๐ฎ๐ฐ๐ฐ๐ต๐ฒ๐๐๐ผ ๐๐๐ฎ ๐ฒ ๐ด๐ฒ๐๐๐ฎ, che una volta raccolta la pupù viene chiuso e gettato all'interno del contenitore stesso ๐ฉ. La persona che lo utilizza, oltre che a chiudere il sacchetto, deve fissarne uno nuovo per il prossimo astronauta che ne avrà bisogno, e il contenitore grigio viene svuotato ogni dieci giorni circa.
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A settembre la Stazione Spaziale Internazionale verrà raggiunta da due missioni cargo di rifornimento. La prima missione chiamata Progress MS-32 verrà lanciata da Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, mentre la seconda missione chiamata CRS NG-23 , verrà gestita da Northrop Grumman. Progress MS-32 Il lancio della missione Progress MS-32 avverrà con un razzo Soyuz di Roscosmos dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan.

Un gruppo di ricercatori potrebbe aver individuato per la prima volta un buco nero supermassiccio subito dopo la sua formazione. Il buco nero si trova al centro di una struttura chiamata “ Infinity ”, nata dalla fusione di due galassie . La scoperta potrebbe offrire un nuovo spunto per comprendere come i buchi neri massicci si siano originati nell'universo primordiale.

FLEX, acronimo di FLuorescence EXplorer , è la missione innovativa dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) dedicata alla misurazione della fluorescenza delle piante , un indicatore diretto della loro attività di fotosintesi. Previsto nel quarto trimestre del 2026 con un lancio su VegaโC dal Centro Spaziale della Guyana Francese, questo satellite opererà su un’orbita quasi polare a circa 814 km di altitudine, lavorando in tandem con un satellite Sentinelโ3 nel quadro del programma Living Planet / Earth Explorer. Durante la fotosintesi, le piante emettono una debole luce fluorescente — invisibile a occhio nudo — che rappresenta un indicatore affidabile della loro efficienza energetica e salute complessiva . FLEX misurerà questa fluorescenza, chiamata SIF (Solar-Induced chlorophyll Fluorescence), con una risoluzione spaziale di circa 300 m e cicli di osservazione ripetuti ogni 27 giorni.

L’azienda aerospaziale Sierra Space ha annunciato che il debutto operativo del Dream Chaser è previsto entro la fine del 2025 . Il Dream Chaser è il primo spazioplano sviluppato per uso commerciale e verrà lanciato a bordo di un razzo Vulcan Centaur della United Launch Alliance (ULA) dal Kennedy Space Center in Florida. La missione sarà denominata CRS-1 e prevede il trasporto di circa 5000 kg di carico verso la ISS.

La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ci ha donato informazioni preziosissime sulla biologia e la fisica al di fuori dell’atmosfera ed in condizioni di microgravità, e continuerà a sorprenderci per almeno un altro lustro. Ma la ISS, caposaldo anche simboli di cooperazione internazionale, non è la prima stazione orbitale artificiale . Dalla corsa allo spazio, dopo l’arrivo sulla Luna, un passaggio fondamentale è stato sviluppare le conoscenze e le tecnologie che avrebbero facilitato l’accesso alle future missioni spaziali.

Venere, il secondo pianeta del nostro sistema solare, è spesso definito il " pianeta gemello " della Terra per le sue dimensioni simili e la composizione rocciosa. Tuttavia, le sue condizioni sono estremamente diverse: è avvolto da dense nubi di acido solforico e ha temperature superficiali che raggiungono i 465 gradi Celsius , rendendolo un ambiente ostile per qualsiasi forma di vita conosciuta.