IL NOSTRO SOLE

Andrea Vanoni • 7 maggio 2024

Un motore in continua evoluzione


Il sole, la stella al centro del nostro sistema solare, è una sorgente di energia vitale per la vita sulla Terra. Ma come funziona questa incredibile sfera ardente? Scopriamo insieme il suo straordinario funzionamento!


Il Sole è principalmente costituito da idrogeno, che sotto la pressione e la temperatura estreme del suo nucleo, si fonde in elio attraverso una reazione nucleare chiamata fusione nucleare. Questo processo genera enormi quantità di energia sotto forma di luce e calore.

Sole sun

Al centro del Sole, la temperatura e la pressione sono così intense che gli atomi di idrogeno si fondono insieme per formare atomi di elio. Questa fusione nucleare produce energia elettromagnetica, principalmente sotto forma di luce e radiazioni solari.

Questa energia viene emessa dal nucleo del Sole attraverso una serie di processi complessi. Dalla regione centrale, l'energia si propaga verso la superficie attraverso un processo chiamato convezione, in cui le particelle calde si sollevano verso l'esterno mentre quelle più fredde si abbassano verso il centro. Una volta sulla superficie, l'energia viene liberata nello spazio circostante sotto forma di radiazione elettromagnetica.


Ecco allora le protuberanze solari che vediamo in queste immagini riprese al telescopio in questo periodo, strutture dinamiche che si estendono dalla superficie del Sole nella sua atmosfera esterna, chiamata corona. Sono formate da gas caldo, principalmente idrogeno e elio, e possono estendersi per migliaia di chilometri nello spazio. Queste protuberanze solari possono essere visibili anche durante le eclissi solari, come quella recente in America.

La cromosfera solare, invece, è uno strato dell'atmosfera del Sole che si trova sopra la fotosfera (la superficie visibile del Sole) e sotto la corona solare (l'atmosfera esterna). È un sottile strato di gas ionizzato composto principalmente da idrogeno, con tracce di altri elementi come elio, calcio e magnesio. La cromosfera è notevolmente più calda della fotosfera, anche se meno calda della corona, e si estende per diverse migliaia di chilometri sopra la superficie solare.

Anche in questo caso, mediante appositi filtri, possiamo vedere le macchie solari. Queste macchie e le protuberanze solari sono molto più frequenti durante un ciclo solare in cui il sole è maggiormente attivo. 

Cosa sono i cicli solari

I cicli solari sono variazioni regolari nell'attività magnetica del Sole che si verificano approssimativamente ogni 11 anni. Durante un ciclo solare, l'attività magnetica del Sole attraversa fasi di aumento e diminuzione, influenzando vari fenomeni come le macchie solari, le eruzioni solari e le protuberanze.

Durante la fase di massimo solare, il numero di macchie solari e l'attività magnetica sono al massimo, mentre durante il minimo solare, l'attività è al minimo.

I cicli solari hanno un impatto significativo sul clima spaziale e sulle condizioni della ionosfera terrestre, e possono influenzare le comunicazioni radio, i satelliti e le reti elettriche. Gli scienziati studiano attentamente i cicli solari per comprendere meglio il comportamento del Sole e per prevedere le variazioni nell'attività solare che potrebbero influenzare la Terra.


Per effettuare le immagini allegate è stato utilizzato un telescopio solare specifico per questa tipologie di riprese. E’ essenziale non utilizzare filtri improvvisati ma rivolgersi ad un’associazione astrofili se si intende avvicinarsi a questa tipologia di fotografia per non incombere in gravi danni alla vista.


Credits Image: Andrea Vanoni


Condividi

Verità sulle scie chimiche: la scienza ci aiuta a distinguere la realtà dal mito
Autore: Gabriele Dessena 12 giugno 2025
Negli ultimi anni, si sono moltiplicate le voci su presunti complotti legati alle scie lasciate dagli aerei in alta quota . Molti chiamano queste tracce scie chimiche (chemtrails in inglese), ipotizzando che contengano sostanze misteriose o pericolose disperse intenzionalmente. In realtà, dietro a queste linee bianche che solcano il cielo si cela una spiegazione molto più semplice e, soprattutto, scientificamente fondata .
Con l’aumento della congestione orbitale, l’evitamento delle collisioni diventa sempre più complesso
Autore: Giovanni Garofalo 4 giugno 2025
L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato il "Zero Debris Technical Booklet" il 15 gennaio 2025, un documento fondamentale che delinea le tecnologie necessarie per raggiungere l'obiettivo di Zero Debris entro il 2030. Questo è il risultato di una collaborazione tra ingegneri, operatori, giuristi, scienziati ed esperti di politica, tutti membri della comunità Zero Debris, composta dai firmatari della Zero Debris Charter. (European Space Agency, 2024)
Sfide e record delle sonde di esplorazione spaziali Voyager1 e Voyager 2
Autore: Simone Semeraro 28 maggio 2025
Nessun altro oggetto artificiale ha mai raggiunto la distanza che la sonda Voyager 1 ha percorso dal suo lancio. Quasi 25 miliardi di chilometri percorsi in 48 anni di viaggio . Ad oggi, Voyager 1 e la sua gemella, Voyager 2, sono gli unici costrutti terrestri ad aver oltrepassato l’eliosfera, rispettivamente nel 2012 e nel 2018. Ripercorriamo insieme i momenti salienti ed il fine ultimo della missione Voyager.
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 20 maggio 2025
SpaceX ha annunciato di aver ottenuto i permessi dalla FAA per effettuare un altro test del sistema razzo-navicella Starship Super Heavy (Starship è la navicella-secondo stadio e il booster è chiamato Super Heavy) Il lancio è previsto per il 26 maggio 2025 alle 1:30 (ora italiana) dallo spazioporto Starbase a Boca Chica, Texas.
Un affascinante viaggio dell'universo in espansione, attraverso scoperte e misteri da risolvere.
Autore: Elisa Goffo 15 maggio 2025
Da 13,8 miliardi di anni, da quando è nato, l'universo è in continua espansione. Questa espansione non è semplicemente un allontanamento delle galassie l'una dall'altra, ma uno stiramento dello spaziotempo stesso, il tessuto quadridimensionale che costituisce il nostro universo.
Nascita dell’Agenzia Spaziale Africana: AfSA
Autore: Liliana Balotti 13 maggio 2025
La nascita dell’Agenzia Spaziale Africana (AfSA) rappresenta un momento storico: non è solo un passo simbolico verso l’esplorazione spaziale. Questo progetto nasce non solo per partecipare alla corsa spaziale globale, ma per utilizzare la tecnologia spaziale al servizio dello sviluppo sostenibile e dell’integrazione africana , è una risposta concreta alle sfide del continente, che cerca nello spazio soluzioni per l’ambiente, l’agricoltura, l’educazione e la gestione delle risorse naturali. Negli ultimi decenni, diversi Paesi africani hanno avviato programmi spaziali propri: la Nigeria con l’agenzia National Space Research and Development Agency (NASDRA), ha costruito e lanciato satelliti per l’osservazione della Terra. Il Sudafrica è diventato un punto di riferimento nella radioastronomia. L’Egitto ha realizzato i suoi primi satelliti scientifici e nel nel 1998 ha lanciato il primo satellite africano. Da allora, 18 paesi africani hanno lanciato altri 63 satelliti e molte nazioni africane hanno implementato i propri programmi spaziali a beneficio della propria popolazione. E l’’Algeria con l’Agence Spatiale Algerienne (ASAL).
La fasi del ciclo solare: dal minimo solare al declino
Autore: Andrea Vanoni 8 maggio 2025
I cicli solari sono un fenomeno naturale che descrive le variazioni dell’attività del Sole nel tempo, influenzando non solo il nostro sistema solare, ma anche il clima terrestre e le tecnologie che utilizziamo quotidianamente. I cicli solari sono periodi di attività solare caratterizzati da variazioni nel numero di macchie solari e nelle emissioni di radiazione . Questi cicli seguono un andamento che si ripete approssimativamente ogni 11 anni, anche se la durata può variare. Sono prodotti da dinamiche interne al Sole, in particolare dai movimenti del plasma e dai campi magnetici. Le fasi del ciclo solare Un ciclo solare passa attraverso diverse fasi: 1. Minimo Solare : Durante questa fase, il numero di macchie solari è ridotto. L' attività solare è al suo livello più basso e si possono osservare meno esplosioni di energia e di radiazione.
Minimum Equipment List (MEL) e la Configuration Deviation List (CDL) per volare sicuri
Autore: Gabriele Dessena 8 maggio 2025
Nell'immaginario collettivo, un aereo pronto al decollo deve essere perfettamente integro e funzionante in ogni sua parte. Tuttavia, la realtà operativa dell'aviazione civile è più flessibile, grazie a strumenti normativi come la Minimum Equipment List (MEL) e la Configuration Deviation List (CDL) . Questi documenti permettono, in determinate condizioni, di operare voli anche quando alcuni componenti non sono funzionanti o risultano mancanti, garantendo comunque la sicurezza del volo.
Coppia di sonde verso Marte per la NASA con la missione chiamata ESCAPADE
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 7 maggio 2025
La NASA si prepara a inviare una coppia di sonde verso Marte con una missione chiamata ESCAPADE (Escape and Plasma Acceleration and Dynamics Explorers). L’obiettivo è di studiare come l’ atmosfera del Pianeta Rosso sia stata progressivamente dispersa nello spazio, fornendo indizi cruciali sulla trasformazione di Marte da mondo potenzialmente abitabile a pianeta arido. La missione ESCAPADE utilizzerà due sonde identiche sviluppate da Rocket Lab , soprannominate Blue e Gold , che orbiteranno attorno a Marte in formazione; raccoglieranno dati in simultanea ma da diversi punti della magnetosfera marziana.
Rubrica Edu-STEM:  Gamification e STEM - imparare giocando
Autore: Daniela Giannoccaro 5 maggio 2025
Negli ultimi anni, la gamification — l'applicazione di meccaniche di gioco in contesti non ludici, come l'istruzione — sta guadagnando sempre più terreno nel mondo della didattica, in particolare nell'insegnamento delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). In un'epoca in cui l'attenzione degli studenti è spesso frammentata e la competizione con le distrazioni digitali è serrata, introdurre dinamiche di gioco nei percorsi educativi rappresenta una strategia efficace per coinvolgere, motivare e far apprendere in modo più profondo.  Quando il gioco diventa un motore per la curiosità scientifica Elementi come sfide, livelli da superare, premi virtuali, classifiche e badge non sono semplici decorazioni, ma strumenti potenti per rendere l'apprendimento più attivo e partecipativo. La matematica, la scienza, la programmazione e l’ingegneria, materie che spesso risultano astratte o complesse, diventano più accessibili e stimolanti quando proposte sotto forma di gioco. Questo approccio consente agli studenti di apprendere in modo naturale e intuitivo, attraverso l'esperienza diretta, la sperimentazione e il problem solving .
Show More