Blog Post

Asteroidi: un po’ di storia

Giovanni Garofalo • apr 09, 2024

Gli asteroidi, misteriosi corpi che vagano nello spazio interplanetario, hanno affascinato gli astronomi fin dalla nascita dell'osservazione astronomica. La loro scoperta è stata un viaggio attraverso i secoli, caratterizzato da intuizioni geniali, osservazioni pazienti e collaborazioni internazionali.


Gli asteroidi: cosa sono esattamente

Gli asteroidi sono corpi celesti di dimensioni variabili, simili per composizione ai pianeti terrestri, spesso caratterizzati da una struttura amorfa. Generalmente, hanno un diametro inferiore al km (chilometro), sebbene esistano corpi di dimensioni maggiori. È interessante notare che i corpi celesti di dimensioni estremamente ridotte, come i frammenti derivanti da collisioni, vengono denominati "meteoroidi" secondo la classificazione dell'Unione Astronomica Internazionale (UAI), e possono variare drasticamente in massa: dalle dimensioni di un masso enorme (m=10^7 kg) a quelle di un granello di sabbia (m=10^-9 kg).  Alcuni asteroidi, tuttavia, sono il risultato dell'evoluzione di altri corpi celesti, che si sono trasformati nel corso della loro storia. Alcuni di essi, in genere, si trasformano in masse rocciose.


Figure 1 Rappresentazione di Giuseppe Piazzi

Quando abbiamo iniziato a conoscerli

L'epopea degli asteroidi inizia nel 1801, quando l'astronomo italiano Giuseppe Piazzi fece una scoperta che avrebbe cambiato per sempre la nostra comprensione del sistema solare. Piazzi individuò un corpo celeste tra le orbite di Marte e Giove, a metà strada tra un pianeta e una cometa. Lo chiamò Ceres, in onore della dea romana dell'agricoltura.


Il percorso

La scoperta di Ceres aprì la porta a una nuova categoria di oggetti celesti. Presto, altri corpi simili furono individuati, come Pallade, Giunone e Vesta. Questi nuovi oggetti, chiamati "asteroidi" dal termine greco per "simile ad una stella", erano un enigma per gli astronomi. Erano più grandi delle comete, ma più piccoli dei pianeti, e la loro natura esatta rimaneva un mistero. Nel corso del XIX secolo, la tecnologia e le tecniche di osservazione migliorarono, portando a una vera e propria caccia agli asteroidi. Astronomi come Johann Franz Encke e Karl Ludwig Hencke furono pionieri nella scoperta di nuovi membri della famiglia asteroidale. Nel 1891, il numero di asteroidi conosciuti superò i 400.

Immagini di Giunone riprese a quattro differenti lunghezze d'onda

Il ventesimo secolo vide un ulteriore aumento nell'identificazione degli asteroidi, con il contributo di telescopi sempre più potenti e di programmi di ricerca dedicati. Tuttavia, la vera rivoluzione nella nostra comprensione degli asteroidi avvenne nell'era moderna dell'esplorazione spaziale.

Nel 1991, la sonda Galileo, diretta verso Giove, passò attraverso la fascia degli asteroidi, fornendo immagini dettagliate e dati scientifici senza precedenti su questi misteriosi corpi celesti. Nel 2006, la missione della sonda Dawn dell'NASA raggiunse Vesta e successivamente Ceres, offrendo ulteriori informazioni sulla composizione e sulla struttura degli asteroidi.


 La parte principale della Cintura di Kuiper inizia nell'orbita di Nettuno.

Fino al 1998, e ancora in parte oggi, le scoperte seguivano questo procedimento:

1. Una vasta regione del cielo veniva fotografata utilizzando un telescopio a grande campo.

2. Le immagini della stessa regione venivano catturate in coppia.

3.  Le fotografie venivano esaminate tramite uno stereoscopio, consentendo di individuare qualsiasi oggetto in movimento tra le due esposizioni. (Poiché le stelle appaiono fisse).

4. Il passo successivo consisteva nell'inviare i risultati al Minor Planet Center, dove veniva calcolata un'orbita preliminare e venivano generate previsioni per i giorni successivi.

5.  Una volta ritrovato, a conferma delle previsioni, l'osservatore veniva riconosciuto come lo scopritore e aveva il diritto di proporre un nome (mitologico o di altra natura)


A partire dal 1998, i telescopi automatizzati hanno rivoluzionato il processo di scoperta degli asteroidi, effettuando le fasi in maniera autonoma. Alcuni di questi sono: il gruppo Lincoln Near-Earth Asteroid Research (LINEAR, il gruppo Near Earth Asteroid Tracking), e l'Asiago DLR Asteroid Survey (in Italia).


Prima dell'era dei viaggi spaziali, gli asteroidi erano soltanto dei puntini luminosi, anche se osservati con i più grandi telescopi. La loro forma e le caratteristiche della superficie rimanevano un mistero. L’evoluzione tecnologica ci ha permesso, attraverso strumenti automatizzati, una pietra miliare nella ricerca e nella sorveglianza degli asteroidi, contribuendo significativamente alla nostra comprensione e alla nostra sicurezza nel monitorare gli oggetti che vagano nello spazio vicino alla Terra.


2004 FH (asteroide) è il punto bianco al centro dell'immagine.

Per quanto riguarda il periodo più recente, altri asteroidi visitati da sonde, in rotta per altre destinazioni sono stati: 9969 Braille (da Deep Space 1 nel 1999), e 5535 Annefrank (da Stardust nel 2002), La sonda Rosetta dell'ESA (transitata ad 800 km dall'asteroide 2867 Šteins il 5 settembre 2008 e a 3162 km da 21 Lutetia il 10 luglio 2010).


Eros, presa il 14 febbraio 2000 dalla sonda NEAR (un mosaico composto da due immagini)NASA

In conclusione, la scoperta e lo studio degli asteroidi rimangono una priorità per la comunità astronomica. Oltre 1,1 milioni di asteroidi sono stati identificati, ma si stima che ce ne siano molti di più ancora da scoprire. L'interesse e il loro studio fornisce importanti informazioni sulla formazione e sull'evoluzione del sistema solare, nonché informazioni cruciali per la protezione della Terra da eventuali impatti catastrofici.

È una storia di perseveranza, curiosità e collaborazione internazionale. Attraverso secoli di osservazione e esplorazione, gli scienziati hanno illuminato uno degli aspetti più affascinanti e misteriosi del nostro universo, aprendo la strada a nuove scoperte e avventure cosmiche ancora inimmaginabili.


Condividi

Agenzia Spaziale Cinese (CMSA) ha lanciato la missione Shenzhou-18 verso la Stazione Tiangong
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 30 apr, 2024
Il 25 aprile l’Agenzia Spaziale Cinese (CMSA) ha lanciato la missione Shenzhou-18 verso la Stazione Spaziale Tiangong. La missione, lanciata a bordo del razzo Long March 2F, trasportava tre taikonautiche daranno il cambio all’equipaggio della missione Shenzhou-17.
missione nasa juno su Giove. dati lago di lava
Autore: Simone Semeraro 26 apr, 2024
Juno torna a stupirci! Dopo quasi otto anni di onorato servizio, la sonda di NASA in orbita di Giove ci sorprende ancora, inviando dei dati raffiguranti Loki Patera, un lago di lava su Io, una luna galileiana del gigante gassoso. Il cratere vulcanico emette così tanto calore da essere visibile persino dalla Terra, tramite appositi telescopi.
Autore: Daniela Giannoccaro 23 apr, 2024
Il gioco nei bambini è lo strumento attraverso il quale si impara a conoscere il mondo circostante. Senza sapere che si tratti o meno di giochi che abiliteranno loro una o più discipline specifiche, giocando potranno solo che apprendere.
Boeing Crew Flight Test
Autore: AstroBenny (Bendetta Facini) 19 apr, 2024
NASA, Boeing e ULA stanno ultimando i preparativi per il primo lancio della Navicella Starliner con equipaggio. Il lancio della missione, chiamata Boeing Crew Flight Test, è previsto per il 6 maggio e gli astronauti della NASA Butch Wilmore e Sunita Williams entreranno nella storia come i primi astronauti a volare su Starliner,
Europa: La luna di Giove che nasconde un oceano di acqua e di possibile vita nello Spazio
Autore: Paola Tiranti 16 apr, 2024
Nel sistema solare c'è un piccolo mondo che cattura l'immaginazione degli scienziati e degli appassionati di spazio: Europa, una delle lune di Giove. Questo gelido satellite ha catturato l'interesse non solo per la sua bellezza, ma anche per le sue potenziali implicazioni sulla ricerca scientifica, dall'astrobiologia all'esplorazione spaziale.
aviazione commerciale, standard, aerei bi-motori e quadrimotori
Autore: Gabriele Dessena 11 apr, 2024
Negli albori dell'aviazione commerciale, la scelta di utilizzare aerei tri e quadri-motori per le rotte oceaniche era principalmente dettata da considerazioni di sicurezza e prestazioni. Con l'avanzare della tecnologia aeronautica, i bi-motori hanno cominciato a guadagnare terreno nei voli oceanici.
Spaceship Neptune
Autore: AstroBenny (Benedetta Facini) 02 apr, 2024
Spaceship Neptune è una capsula riutilizzabile che permetterà di osservare il nostro pianeta da un punto di vista unico. La novità è che si tratta di una capsula in grado di trasportare passeggeri fino alla stratosfera terrestre (circa 30km di altitudine), offrendo una vista mozzafiato della Terra.
Autore: Tiziana Cardone 28 mar, 2024
Euclid, uno dei telescopi spaziali più precisi e stabili mai costruiti, è stato lanciato il 1° luglio 2023. Durante i primi mesi nello spazio, i team di tutta Europa hanno avviato, testato e preparato la missione per le osservazioni scientifiche di routine. Tuttavia, queste osservazioni scientifiche “di routine” non sono un gioco da ragazzi.
In occasione dello stop temporaneo dello “Swift Gamma Ray Burst Explorer” di NASA, ripercorriamo la
Autore: Simone Semeraro 26 mar, 2024
In occasione dello stop temporaneo dello “Swift Gamma Ray Burst Explorer” di NASA, ripercorriamo la storia e la missione del satellite che osserva i fenomeni tra i più devastanti dell’universo: i lampi gamma (gamma-ray bursts).
Wormhole viaggi spazio-tempo buchi neri
Autore: Paola Tiranti 21 mar, 2024
Ci sono fenomeni che sfidano la nostra immaginazione e spingono i confini della nostra comprensione scientifica. Uno di questi concetti intriganti è quello dei wormhole, noti anche come Ponti di Einstein-Rosen. Ma cosa sono esattamente i wormhole e quali implicazioni hanno per la nostra comprensione dell'universo?
Show More
Share by: